Nota di Maria Grazia Nalmodi e Alessandro Rovazzani consiglieri comunali di Porto Recanati 21/26
“Troppi gli episodi di violenza, infatti, sono avvenuti nell’ultimo periodo nel nostro paese.
Una bella cittadina rivierasca che merita sicuramente un biglietto da visita più interessante di quello che stiamo proponendo.
Il tema della Sicurezza pubblica rappresenta senza dubbio una reale e forte problematica che continua a far discutere i cittadini di Porto Recanati.
E’ sempre più sentita l’esigenza di poter vivere tranquillamente nella propria città, di poter manifestare la propria individualità e di avere la certezza che i propri figli quando escono di casa vi ritornino sani e salvi.
Ovviamente il tema della SICUREZZA è un argomento che non riguarda solo il periodo estivo ed è per questo un aspetto di grande attualità.
Sappiamo quanto sia difficile prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana ma di certo non si può restare più fermi a guardare e leggere notizie di scontri tra bande di ragazzi o di scene da Far West.
Il sindaco ha parlato più volte di tavolo tecnico col Prefetto, anche durante l’ultimo consiglio comunale e sicuramente sarà in costante contatto con le forze dell’ordine per garantire un efficace controllo sul territorio.
Ma i recenti fatti hanno dimostrato che questo “impegno” ad oggi non basta, non è stato sufficiente e soprattutto non ha dato nessun riscontro concreto agli abitanti del nostro paese ed ai turisti che lo frequentano.
Purtroppo sentiamo ancora parlare di risse, agguati, atti vandalici e tanto altro!
Questi episodi quasi giornalieri non fanno altro che aumentare la paura e vanno a ledere, come detto, la serenità di cittadini e turisti .
Nel 2021 il gruppo PAC aveva proposto in più occasioni di ricorrere al progetto STRADE SICURE con la presenza di militari a presidiare la città e così garantire quella sicurezza -da tempo non più percepita- a chi ci vive, a chi ci lavora e a tutti coloro che la visitano sia nel periodo invernale che nel periodo estivo.
Quel progetto non è mai stato preso in considerazione né quando fu proposto ufficialmente né successivamente quando, come consiglieri di Porto Recanati 21-26, lo avevamo riproposto e “suggerito” di nuovo a mezzo articolo di stampa all’attuale amminsitrazione.
Il progetto “Strade Sicure” probabilmente oggi non è più percorribile purtroppo, perchè la presenza di militari nella nostra città di sicuro non avrebbe fatto diminuire l’affluenza di turisti -come qualcuno aveva sostenuto- ma avrebbe invece trasmesso ai cittadini, alle famiglie, ai vari gruppi turisti un senso di “protezione e sicurezza” che attualmente non viene più percepito e avrebbe consentito a tutti di godere della città e di viverla con serenità e spensieratezza.
La risoluzione di questa problematica non passa attraverso la semplice assuzione di agenti di polizia locale a tempo determinato durante il periodo estivo, come fu indicato in un articolo di stampa di un anno fa; il lavoro svolto dagli agenti della Polizia Locale -così come da tutte le autorità e forze di poliza presenti sul posto- è lodevole ma necessita di un ulteriore supporto perchè Porto Recanati oggi per essere effettivamente SICURA richiede una assidua presenza quotidiana di agenti sul territorio e se questa presenza può essere garantita solo da militari dell’esercito in mimetica, ben vengano (!!!)….anche a tutela dei nostri ragazzi, al fine di evitare che si facciano del male da soli.
Le famiglie ovviamente sono chiamate a fare la loro parte ma in tante situazioni ciò non è sufficiente e Porto Recanati ha bisogno -da subito- di una forte presenza di SICUREZZA sul territorio, proprio per salvaguardare l’incolumità di tutti, famiglie, ragazzi, adulti e anziani.
Una presenza che “aiuti” a far rispettare le regole e le buone abitudini di civile convivenza.
Lo dobbiamo soprattutto ai nostri ragazzi, troppo spesso in giro in qualsiasi ora del giorno e della notte, alla ricerca di un divertimento che sicuramente tale non si può più definire e che soprattutto non giova alla loro crescita.
Ci auguriamo che l’ amministrazione si concentri su questo problema in modo serio, prendendo subito delle decisioni per la sicurezza pubblica e, laddove necessario, che il Sindaco emetta anche ordinanze contingibili e urgenti per salvaguardare l’incolumità dei cittadini”.
5 commenti
Poi se per caso “i nostri ragazzi” finiscono in caserma perchè trovati con qualche dose di droga in tasca o perchè ubriachi alla guida, magari anche un po’ vandali, allora è tutto un fuggi fuggi a cercare chi può far passare “i nostri ragazzi” per innocenti e innocui giovincelli, forse un tantino esuberanti, ma pur sempre “cocchi di mamma” da perdonare e mandare a casa con un paterno buffetto..
sono da sempre un estimatore della città di Portorecanati. lo sono stato e lo sono
ancora, tuttavia non posso non constatare che la presenza fi alcune bande di ragazzi non proprio per bene, la diffusione sempre maggiore di zone di spaccio di droga, compromettono seriamente il presente e il futuro di Portorecanati. Le cause risiedono nello scarso controllo del territorio da parte delle istituzioni preposte. la vicinanza con un’altro importante centro come CivitanovaMarche, dove purtroppo sembra esservi insediata la malavita organizzata, non solo la N’andragheda,ma anche di gruppi
albanesi e nigeriani.
Troppi gli individui coinvolti a causa dell’uso di sostanze stupefacenti.
È necessario aumentare il controllo da parte delle forze dell’ordine ed in primis da parte dei sindaci e delle famiglie.
Vedo spesso “bambine vestite da “birichine” accompagnate da bambini (dai dieci anni in su)” soli, a mezzanotte ed oltre.
Ed i genitori …. stanno a guardare … oppure sono impegnati ad altro piuttosto che educare bene i figli?
Lo Stato, la Chiesa e la Famiglia non assolvono più, da troppi anni, i loro compiti.
Non si nasce bene educati, ci si diventa … se qualcuno INSEGNA, ed i risultati … sono in ogni caso sotto gli occhi di tutti.
Facile incolpare altri per i propri errori, più difficile imparare ad essere buoni maestri.
paese abbandonato come non mai.
Militarizzare un territorio non elimina le cause di un evidente disagio sociale. Porto Recanati trasformato in un centro commerciale, urbanizzazione selvaggia, precariato, capannoni del lavoro senza diritti ovunque, istruzione scadente, ospedali chiydi, sanita’ e salute venduti ai gruppi privati, lavoro nero estivo istituzionalizzato, rendita immobiliare parassitaria. Questi i modelli reali di futuro trasmessi ai giovani. E malavita organizzata da decenni, e droga droga droga.