Era stato fissato il termine del 15 maggio da parte del Tribunale di Macerata perché le croci Azzurre e Bianche lasciassero liberi i locali di proprietà comunale dell’ex Zanella in via Argentina, ma i responsabili delle due associazioni non vogliono sentir ragioni e hanno risposto “picche” alla presenza in sede, l’altro giorno, dei Vigili Urbani che chiedevano indietro le chiavi.
“Abbiamo bisogno di almeno un altro mese di tempo – spiega Michele Tetta, che riveste il doppio ruolo di presidente della Croce Azzurra e anche di segretario della Croce Bianca – per trovare un altro locale dove poter allestire la nostra sede”.
L’Amministrazione, però, non sembra affatto intenzionata a concedere quanto richiesto e promette di mettere in atto in breve tutti i provvedimenti necessari per far valere i propri diritti.
4 commenti
Adesso basta! Le regole sono regole per tutti, anche quando si è travestiti da “croci”. Il principio di legalità dev’essere rivendicato dal Comune con ogni mezzo. E’ passato troppo tempo e questa scusa che ne serve ancora per trovare locali “idonei” non può reggere davanti a nulla.
Due pubbliche assistenze anarchiche,disobbedienti. Che rifiutano di rispettare la sentenza di un tribunale della Repubblica. Che pessimo comportamento.
Che tristezza, ma non vi vergognate? Rispettate le leggi come si conviene a persone mature, bambini dispettosi che non siete altro!
se lo ha detto pure il Dr.Roncitelli,significa che il vaso è proprio traboccato……..