In occasione della Giornata mondiale della biodiversità, 22 maggio, il FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS promuove per il secondo anno le Camminate nella biodiversità, che si svolgeranno sabato 18 e domenica 19 maggio 2024 e sabato 25 e domenica 26 maggio (tutti gli appuntamenti nei Beni nelle pagine seguenti). L’iniziativa, diffusa a livello nazionale, rientra nella campagna #FAIbiodiversità, di sensibilizzazione e attivazione a partire dalla conoscenza.
Guide d’eccezione, studiosi o tecnici, dai biologi, agli agronomi, dai botanici agli apicoltori, e molti altri esperti, condurranno il pubblico in una piacevole passeggiata volta a osservare e conoscere le specie vegetali e animali che abitano i luoghi curati e gestiti dalla Fondazione e a toccare con mano il valore della biodiversità caratteristica di ciascun territorio. Un’opportunità per scoprire che la biodiversità non dipende solo dalla natura, ma anche dalla storia e della cultura, e che pertanto è anche responsabilità dell’Uomo, nel bene e nel male.
I paesaggi italiani, dove natura e storia si intrecciano meravigliosamente, sono un patrimonio di biodiversità da scoprire, e tuttavia le Camminate nella biodiversità vogliono essere l’occasione per scoprire anche quanto questa ricchezza sia fragile e a rischio, e quindi da proteggere. Se il riscaldamento globale è un’emergenza, infatti, la perdita di biodiversità non è meno grave. L’81% degli habitat, nel territorio dell’Unione europea, è compromesso e l’89% in Italia, tra habitat terresti e acque interne. È un problema della natura, ma che ricade drammaticamente sull’Uomo, che della natura è parte, e che è interconnesso e dipendente da servizi fondamentali forniti dagli ecosistemi, da quella biodiversità che troppo a lungo abbiamo dato per scontata.
La campagna #FAIbiodiversità vuole porre l’attenzione sulla necessità di preservare la natura, che è anche negli ambienti cittadini, e anzi incrementarla, perché oggi non basta più proteggere la natura esistente, ma bisogna recuperare quella perduta. È questo il principio, innovativo e ambizioso, su cui si basa la legge sul “ripristino della natura”, che il Parlamento Europeo ha approvato il 27 febbraio 2024 come strumento principale della Strategia sulla Biodiversità 2030: asse portante del Green Deal insieme al piano di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici. Il principale obiettivo consiste nel ripristinare almeno il 20% di natura nelle zone terrestri e il 20% nelle zone marine del territorio dell’UE: dal verde negli ecosistemi urbani alla protezione degli impollinatori, al monitoraggio degli elementi caratteristici del paesaggio a elevata diversità, non solo quello naturale, ma anche quello agricolo, che garantisce la nostra alimentazione; dal contenimento del consumo dei suoli al miglioramento della loro qualità, per favorire l’assorbimento del carbonio nel terreno. Il regolamento si pone inoltre l’obiettivo del ripristino di almeno il 30% degli ecosistemi degradati in tutti i Paesi dell’UE entro il 2030 (da foreste a praterie, da zone umide a fiumi, da laghi e fondali marini), e questa percentuale aumenterà al 60% entro il 2040 e al 90% entro il 2050.
“Trasformare l’Unione in una società equa e prospera, dotata di un’economia moderna, efficiente sotto il profilo delle risorse e competitiva, volta a proteggere, conservare e migliorare il capitale naturale
dell’Unione e a proteggere la salute e il benessere dei cittadini dai rischi e dagli impatti ambientali” è l’obiettivo fissato dal Green Deal Europeo entro cui questa normativa si inserisce, obiettivo che il FAI ha deciso di raccogliere promuovendo la campagna #FAIbiodiversità e proponendo le Camminate.
Attraverso i Beni del FAI, a partire dal racconto dell’esperienza diretta e concreta del FAI nella gestione dei suoi Beni, sarà possibile scoprire una varietà di habitat, percorrendo il nostro Paese da nord a sud, riconoscendo le specie caratteristiche, e loro importanza nell’ecosistema, e comprendendo quali e quante minacce vengano oggi dagli effetti del cambiamento climatico, così come ad esempio dal consumo di suolo per l’urbanizzazione, o al contrario dall’abbandono dei territori e dal conseguente degrado dei paesaggi. Le Camminate nella biodiversità saranno l’occasione per conoscere, ad esempio, i pascoli d’alta quota di Monte Fontana Secca a Quero Vas (BL) sul Monte Grappa, le produzioni agricole di eccellenza coltivate all’Orto sul Colle dell’Infinito a Recanati (MC), il picchio e lo scoiattolo nero che popolano la riserva dei Giganti della Sila a Spezzano della Sila (CS), secolari pini larici testimonianza dell’antica silva silana.
Le Camminate nella biodiversità sono organizzate in 23 Beni della Fondazione, ma non solo: il calendario delle iniziative si arricchirà quest’anno, per la prima volta, grazie allo straordinario contributo della rete di volontari delle Delegazioni FAI attive in tutte le regioni, che organizzeranno oltre 80 visite di approfondimento e percorsi accompagnati da specialisti della biodiversità in tanti e diversi territori, alla scoperta di questo patrimonio di natura e cultura che caratterizza l’intero nostro Paese (per maggiori informazioni: https://fondoambiente.it/eventi/?selectedOptions=id_settore[]=11).
Il calendario “Eventi nei Beni del FAI 2024” è reso possibile grazie al fondamentale sostegno di Ferrarelle, partner degli eventi istituzionali e acqua ufficiale del FAI e al contributo di Pirelli, accanto al FAI dal 2006, che rinnova per il dodicesimo anno la sua storica vicinanza all’iniziativa e di Delicius che conferma per il quarto anno il suo sostegno al progetto.
Le camminate nella biodiversità sono rese possibili grazie al fondamentale sostegno di Pictet Group Foundation
Inoltre, si ringrazia Edison per il sostegno ai progetti di tutela della biodiversità FAI nell’ambito di una più ampia collaborazione che ci vede affiancati nel percorso di transizione ecologica ed energetica.
ORTO SUL COLLO DELL’INFINITO, Recanati
Domenica 19 maggio
Conoscere, tutelare e raccontare la biodiversità – visite a cura di Antonio Greco, Dottore in Tecniche erboristiche
L’Orto sul Colle dell’Infinito propone una serie di iniziative dedicate alla biodiversità agricola: il riconoscimento delle erbe spontanee e la preparazione di trasformati erboristici, il racconto di varietà ortive autoctone e l’incontro con i produttori e agricoltori del presidio del Carciofo di Montelupone e con i referenti territoriali di Slow Food.
L’erborizzazione e la creazione di un preparato erboristico, ore 11
In compagnia di Antonio Greco, esperto erborista del gruppo Herbartem, i visitatori passeggeranno nel Parco del Colle dell’Infinito e nell’Orto alla scoperta delle proprietà e delle leggende legate alle piante officinali che troveranno lungo il percorso. Il racconto approfondirà, in particolare, le proprietà medicamentose delle piante e l’origine del nome “piante officinali”, il loro uso era infatti legato alle officine farmaceutiche ed erboristiche. Prendendo ispirazione dalla storia dell’hortus conclusus dell’antico Monastero di S. Stefano, si parlerà anche dell’uso di queste piante in ambito monastico e dei principali rimedi erboristici tradizionali come i preparati per le tisane, le tinture madri e gli oleoliti. Al termine della camminata, i visitatori realizzeranno una preparazione erboristica a base di rosmarino durante un laboratorio dedicato, così da portare a casa un ricordo della visita. Trasformato in olio dopo una macerazione tra i 21 e 50 giorni, potrà essere utilizzato come medicamento naturale, da utilizzare sia per uso interno che esterno. Durata 1 h e 15 minuti
Il giardiniere racconta, ore 15.30
Il giardiniere dell’Orto sul Colle dell’Infinito guiderà i visitatori alla scoperta degli aneddoti storici e delle peculiarità botaniche dell’orto dell’antico monastero di S. Stefano e racconterà la paziente ricerca di antiche sementi di ortaggi e frutti del territorio al centro del progetto di valorizzazione della biodiversità orticola realizzata all’orto per il recupero di antiche cultivar che rischiano di perdersi per sempre. La visita si chiuderà con i preziosi consigli del giardiniere e con qualche piccola curiosità sugli ortaggi e i frutti che crescono sul Colle dell’Infinito con un focus sulle antiche varietà della zona del territorio di Recanati. Un racconto sulla cura di un antico orto giardino e sull’importanza di un’agricoltura sostenibile.
Incontro con il presidio del Carciofo di Montelupone di Slow Food, ore 16.30
Incontro con Marisa Cipriani dell’Azienda Agricola Cipriani di Montelupone, che sarà presente in qualità di produttore rappresentante del presidio del Carciofo di Montelupone, per condividere le esperienze di coltivazione, il racconto sulla sua origine, la cultura, i sapori e il luogo di produzione, legati alla comunità di Slow Food. L’appuntamento sarà occasione per raccontare il mondo dei presidi, visti anche come modelli di sviluppo del territorio, dei produttori e del ruolo che svolgono per impedire la scomparsa di specie autoctone, produzioni e tradizioni. Durante l’incontro è previsto un intervento del Dottor Leonardo Marotta, Presidente della Condotta Loreto Val Musone di Slow Food, sul tema Cibo, biodiversità e paesaggi. Al termine, una degustazione di prodotti del presidio del Carciofo di Montelupone in collaborazione con Slow Food.
Le Camminate nella biodiversità all’Orto sul Colle dell’Infinito si svolgono con Patrocinio del Comune di Recanati.