Sarà la Digos di Macerata a cercare di individuare gli autori di quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica davanti all’Hotel Tonino, in via Ceccaroni, a Recanati, dove alloggiava la Vis Pesaro in attesa, il giorno dopo, di disputare la partita della salvezza contro la Recanatese conclusasi con la vittoria della squadra locale per 1 a 0.
È la stessa società biancorossa a dare notizia, con un post su Facebook, di quanto accaduto: “attimi di paura – si legge nel post – nella notte al ritiro della Vis Pesaro a Recanati. Sotto le finestre dell’hotel alcuni individui hanno lanciato bombe carta (ore 2.30, 3.30, 4.30 e 5.15) che hanno compromesso il regolare riposo di squadra e staff prima di una partita così importante. Un atto che non ha nulla a che vedere con i valori dello sport che perseguiamo come Vis Pesaro».
Niente feste ma un’azione premeditata. Gli scoppi non sono passati inosservati, oltre che dalla squadra, anche dai residenti della zona dove presto sono giunti i Carabinieri che a loro volta hanno allertato la Digos della questura di Macerata. Verranno visionati anche i filmati delle telecamere della zona: sembra certa la presenza di due individui incappucciati (stando alle testimonianze dei giocatori).
Chi ha fatto esplodere le quattro bombe carta ora rischia il Daspo. L’episodio è stato anche argomento di sfottò durante il derby
6 commenti
gli ultras di calcio sono dei mentecatti
Se giochi alle 18.00 e risiedi ad un’ora di bus da Recanati, perché dormi a Recanati la sera prima? Ma soprattutto, perché non Loreto o altra città limitrofa? Non giustifico ovviamente le bombe carta, ma questi della Vis si sono mossi da gran peracottari
Sacrosante considerazioni
ma faranno anche come meglio credono,
quando al ritorno ci faranno 4 a 0 ci restituiranno le bombe
Per me più che DASPO dovrebbero andare “democraticamente” in una cella di rigore per almeno 30 anni però…. democraticamente..!