Dopo l’accordo con il comitato di quartiere di Montefiore per la futura gestione del castello, i cui lavori di recupero, però, per ora sono ancora in alto mare, l’altro giorno è stato sottoscritto il protocollo d’intesa tra il Comune e il Comitato di Quartiere Rione Mercato per la futura gestione dell’ex club Aquila di via degli Alpini: un progetto finanziato con 437.681 mila euro dai fondi di rigenerazione urbana proposti dal Governo.
Il progetto, redatto dal Geom. Luca Ricciardi e dall’Ing. Gianluca Clementi, entrambi di Recanati, prevede di adibire a luogo di aggregazione e socializzazione a servizio del Rione Mercato quella che un tempo era un campetto polivalente con diverse attrezzature sportive e una pista di pattinaggio realizzata e gestita dall’associazione “Club Aquila” nel 1982. Nel tempo, però, è mancata la manutenzione della zona e quell’area verde non è stata più aperta al pubblico per motivi di sicurezza e l’accesso è consentito solo ai membri del club che frequentano, per le proprie attività sociali e ricreative, la struttura realizzata con i fondi dei soci stessi fra cui anche l’Enal Caccia.
Negli anni passati il comitato di quartiere aveva avviato una petizione per recuperare l’uso pubblico dell’area chiedendone anche la sua riqualificazione. Per il suo futuro utilizzo ci sarà, quindi, da sciogliere il nodo di come conciliare le esigenze di tutti, ad iniziare dai soci del club Aquila a cui lo stesso sindaco Bravi ha assicurato per iscritto nell’aprile di un anno fa che “una volta terminati i lavori di ristrutturazione per il riuso e la rifunzionalizzazione del verde pubblico attrezzato e dei manufatti esistenti, consentirà al Club Aquila Recanati di utilizzare, non a titolo esclusivo e nel rispetto delle finalità per cui sono stati ottenuti i fondi del PNRR, l’immobile previa sottoscrizione di una convenzione che regoli i rapporti fra Ente e Associazione”.
D’altra parte – tiene a ricordare Giuseppe Pioppi, presidente del club – tutto quello che c’è è stato realizzato, negli anni ‘70 e ’80, con i soldi dei soci e non certo del Comune. Qui c’è posto per tutti: per i soci del Club Aquila, per l’associazione degli Alpini che ospitiamo come quelli dell’Enal caccia”.
Il progetto proposto dal quartiere prevede anche la creazione di un “Caffè Sociale” da realizzare nell’area verde pubblica grazie alla collaborazione fra comitato di quartiere, Amministrazione comunale e associazione Omphalos: si tratta di un punto di incontro, accoglienza ed inclusione, per tutte le realtà presenti nel quartiere e nel territorio, gestito dall’associazione che si occupa di autismo
9 commenti
Ancora lui???
Gli anni 70 son terminati.
Le convenzioni passate scadute.
I fondi stanziati sono statali e tutta la città deve fruire del luogo liberamente…
questo sindaco ha dormito sino a ieri, soltanto oggi in piena campagna elettorale si ricorda dei problemi del paese, squallore totale
Di solito le firme sono l’evento finale di tutto un progetto che include un disegno per dar forma alle idee. Certo che si sbriga a firmare ciò che ha impostato la sua amministrazione, visto mai cambiasse aria…
Firma l’accordo con un candidato delle sue liste, ( cinque palle )scorrettezze a tutto tondo
anonimo delle 11.47
come sempre nascondersi dietro l’anonimato.
Sarà un cinque palle
ma qui l’unico co… sei tu!!
Roberto v tu invece sei un coglione col nome! e pioppo se deve fa na ragione, quel posto non è più sua falsa proprietà! Lo abbiamo fatto fuori.
roberto v. non hai capito che bravi vi sta strumentalizzando , se non l’hai ancora capito non hai neanche modo di indignarti e quindi sei 5 volte co……….
Esatto bravi strumentalisma e si fa sfruttare
dal Pd
Inutile fare polemiche,l’importante è che l’area dell’ex Club Acquila venga utilizzato da tutta la cittadinanza , sia un punto di aggregazione per il quartiere e coinvolta l’associazione OMPHALOS per dare ai giovani autistici una possibilità di inserimento nel sociale.
Questo è importante e non le infondate pretese dei soci del Club che pur avendo per anni la disponibiltà dell’area non si sono occupati della sua manutenzione riducendola ai mini termini ; oggi solo con fondi pubblici la si può riqualificare. Attendiamo fiduciosi la conclusione della vicenda.