Ai microfoni di radio Erre il candidato sindaco del centro destra Emanuele Pepa che ha presentato i punti salienti del suo programma, in modo particolare la famiglia, il rispetto delle minoranze, un diverso rapporto con i quartieri con listituzione di un assessorato specifico, aumento dell’organico della Polizia Municipale.
Spazio anche alla viabilità e grande attenzione alla sanità con la realizzazione della pista di atterraggio dell’eliambulanza
25 commenti
Bravo
il centro va reso vivibile anche per i residenti, non solo in funzione delle esigenze di una categoria.
Certo ovviamente, non come hanno fatto da 15 anni fino ad oggi chi ha comandato.
I dehors proposti dal geom. Mancinelli mi sembrano una ottima proposta anche per i residenti che almeno avrebbero un posto per sedersi e magari incontrare amici e conoscenti . Per le auto si può individuare un percorso che eviti i dehors e faccia uscire da Porta San Domenico come ora. La piazza sarebbe più animata e soliti furbetti non potrebbero parcheggiavi come fanno ora alla faccia di chi, ligio alle norme, parcheggia e paga negli spazi dedicati. Le soste per Ufficio postale e Comune dovrebbero essere esenti da costi, sono servizi essenziali. Almeno si delocalizzi l’Ufficio postale che ora è ubicato in posizione del tutto inopportuna.
chi è che parcheggia in barba alle regole in piazza? non credo sia possibile, c’è un comando nelle vicinanze .
Delle macchine che passeranno in piazza non diciamo nulla?
Ottimo!
grande Emanuele. grande lezione di vita e di esperienza.
avanti così
Un disastro Emanuele, non si capisce quello che vuoi o puoi fare
Peccato per te, io ho capito perfettamente.
Al confronto diretto con gli altri candidati devi andare affiche’ ti possa essere attribuito un ruolo vero di Sindaco.
Saggia decisione, fai bene Emanuele a non partecipare al confronto diretto con gli altri due candidati i compagni sinistroidi divorziati, è una grande perdita di tempo, fatto solo per chi ha voglia di perdere del tempo, un talk show del tutto inutile con le loro inutili chiacchiere che non servono praticamente a niente.
Emanuele avrai sempre con te i tuoi elettori, non ci perdi niente.
N°.1
Programma decisamente buono, umile ma concreto. Pe ò per favore non si faccia trascinare da certi gruppi che usano il concetto di famiglia per escludere tutti coloro che di famiglia hanno un concetto diverso da quello tradizionale, un uomo una donna legati dal sacro vincolo del matrimonio, benedetto dall’arrivo dei figli etc. La famiglia tradizionale può essere habitat favorevole a ogni tipo di abuso, furto, prevaricazione, violenza, ricatto etc. E soprattutto in questo momento si alzi una voce forte e chiara a favore della contraccezione libera e gratuita, alla libertà di aborto anche con pillola RU 486, ai centri antiviolenza, e poi anche ai servizi alla famiglia, nidi, centri estivi, conciliazione dei tempi etc. La sanità non è competenza del Comune ma il Sindaco deve vigilare che certi diritti siano garantiti.
che era persona seria lo si sapeva già, da questa intervista si percepisce chiaramente che sarà anche un bravo sindaco
Grande
Emanuele, scusa, ma il centro città con la terza ditta, lo avete firmato voi, ti ricordi?, all’epoca le lunghe vedute, non c’erano?. A trent’anni con migliaia di metri cubi da edificare a ridosso delle mura, diciamola tutta. Il mega parcheggio e’ stato pensato da Corvatta, con te Consigiliere, ma perchè ometti di dire la verità?. Comunque, sulle auto in piazza, nulla!, dove sono le lunghe vedute?. La delega, c’è anche adesso, non è una novità assoluta. Gli incontri con i quartieri, dal 2009, ne sono stati fatti decine, ma non solo durante la campagna elettorale, anche durante il mandato. Caro Emanuele, Proverò farò tenterò sono impegni, chiedi a Bartomeoli con quali soldi farai realizzerai costruirai, purtroppo, sei abituato a fare come imprenditore, ma come amministratore, le cose sono diametralmente opposte. Non è così facile, e come dici qualche no, ti accorgi, di quello che succede. E comunque, quando ci sono state le elezioni? Lele, ma ci sei andato a Civitanova? facci un giretto. Ti portano una tac usata, che il più delle volte è rotta. La differenza del progetto sanità di acquaroli e Saltamartini qual’è ?. Sull’eliporto, puoi chiedere al comitato ultimo prato, creato ad hoc, come mai non si è potuta fare, chiedi alla regione, se ti danno la disponibilità di aree idonee. Lele, ti voglio bene, ma credo che non tirendi conto del tutto di quello che prometti, e dire che hai amministrato e sai come funzionano le amministrazioni. Come vedi, io mi firmo, e tu sai che ciò che scrivo è il mio pensiero. In bocca al lupo amico mio.
siccome debbo ancora decidere per chi votare avrei piacere sentire anche Pepa in merito
evviva l’umiltà, la sincerità e soprattutto la concretezza che questi 15 anni è stata data al cittadinanza…
Quando lo fai il confronto a tre??
Inutile talk show non serve e non fa cambiare idea, tanto non convince nessuno, nel senso che:
chi è con Bravi resta con Bravi,
chi è con Fiordomo resta con Fiordomo,
chi è con Pepa resta con Pepa,
chi è rimasto deluso in questi ultimi 15 anni non andrà a votare.
Lo avete venduto all’IRCER indebitandola per anni, adesso facciamola indebitare di nuovo per risanarla, ma Lele, chi ti scrive le cose da dire?. Mi dispiace sentire queste cose. Le cose di cui parli, e che dici non vanno, le avete volute voi, Bartomeoli e Compagnia cantando, ma perchè fai finta di non ricordarti?
Il problema non è Pepa in sé, ma tutto il “marciume” che ha alle spalle, che ha portato al quasi fallimento di Recanati 15 anni fa. Si ritornerebbe al modo di fare bruttissimo dell’era Corvatta….
Recanati in decadenza con spese folli per progetti inadeguati. (centro città, mattatoio… Villa colloredo abbandonata… Clarisse… Per non parlare dei debiti fuori bilancio: gente che si presentava in comune con lavori fatti e non pagati, lavori non messi nemmeno a bilancio ma con accordi fatti a parole, derivati)
Diciamo che, con il vento in poppa che ha ora il centro destra, a Recanati, potevano approfittare x un radicale cambiamento.. Invece Rivincerà Fiordomo!
Complimenti a Emanuele per l’intervista, spero concretizzi ciò che ha anticipato nell’intervista. La pista di atterraggio dell’eliambulanza è importantissima , le ultime 3 amministrazioni Fiordomo -Bravi in 15 anni non hanno avuto tempo di far partire la richiesta, erano troppo concentrate a investire i soldi pubblici nel nuovo campo sportivo. Anche accedendo a mutui decennali, che importa, sono soldi pubblici. O forse erano concentrate all’inaugurazione del parcheggio del centro città perennemente vuoto, la convenzione di 99 anni, piazza Mandela , i famosi panini con la porchetta. Vogliamo parlare del depotenziamento dell’ospedale? L’amministrazione locale del PD a trazione Fiordomo -Bravi non è pervenuta durante le proteste contro la regione, che casualmente era guidata dallo stesso PD. Probabilmente erano stati promessi degli scatti di carriera, magari all’interno della stessa regione Marche, che poi però non sono arrivati. Vogliamo parlare dello stato in cui versano le strade di campagna? Dei mega dossi artificiali posizionati senza senso e rigor di logica, anche tre consecutivi a distanza di 100 metri. Dopo 15 anni è ora di cambiare, credo che Recanati meriti di meglio.
https://chng.it/6pdqnwktd8
Siamo in pericolo di discriminazioni, diseguaglianze sociali, perdita di diritti civili. Ogni giorno vediamo crescere le ingiustizie che minacciano la nostra libertà e i nostri diritti fondamentali. La conservazione delle vecchie strutture sociali ed economiche sta soffocando il progresso verso una società più equa e inclusiva.
Secondo un rapporto dell’ISTAT del 2022, il tasso di povertà assoluta in Italia è aumentato al 7,7%, colpendo duramente le famiglie più vulnerabili. Inoltre, Amnesty International ha evidenziato come la discriminazione razziale e di genere continui a essere un problema significativo nel nostro paese.
L’estrema destra, la cui progressione continua più che mai, sfrutta il malcontento, i risentimenti la collera, l’analfabetismo dilagante.. Una rabbia spesso legittima di fronte al degrado del tessuto sociale, all’arroganza di poteri oligarchici e a tante rinunce di fronte alle ingiustizie sociali e ambientali, al ritmo e agli effetti del cambiamento climatico e all’indebolimento accelerato dei servizi pubblici.
Ecco la destra.