Come Gruppo consiliare “Civico Progetto Comune” vogliamo intervenire nuovamente sul tema “Biciplan” perché sentiamo l’urgenza di chiarire alcuni punti dirimenti sui quali, purtroppo, continuano a circolare bugie nel tessuto sociale cittadino.
Bugie che in questi giorni vengono utilizzate in modo strumentale da parte di persone che, pur di “ingraziarsi” parte della cittadinanza, assumono posizioni precostituite e a loro modo di vedere purtroppo insindacabili.
Partiamo dallo spauracchio della chiusura di Corso Matteotti, questione sulla quale vogliamo provare a mettere un punto chiaro e definitivo.
Corso Matteotti non verrà chiuso al traffico dei veicoli.
È vero, l’architetto Tursi aveva inizialmente previsto l’ipotesi di una chiusura totale o parziale della nostra via principale come suggestione finale del percorso ma, a fronte delle perplessità e contrarietà sollevate sul punto, suddetta ipotesi è stata stralciata.
Quella che è stata presentata alla cittadinanza fin dal luglio del 2023 era infatti una prima stesura del Piano, un disegno intorno al quale confrontarsi e ragionare. Com’è avvenuto attraverso vari incontri con la cittadinanza, i comitati di quartiere e le categorie: un esempio su tutti, la riunione con la Confartigianato e i commercianti all’Hotel Mondial, dove fu subito presa in considerazione la non fattibilità di una chiusura anche parziale del Corso. Decisione che fu messa nero su bianco in un documento inviato alla Confartigianato.
Secondo un’altra delle voci infondate che circolano più insistentemente, per alcuni sarà più difficile, se non impossibile, raggiungere le proprie case e i propri garage con le auto. Anche a questo, rispondiamo in modo netto che è piena e assoluta la volontà di mantenere tutti i punti di Porto Recanati raggiungibili dai veicoli: non è prevista nessuna limitazione per i residenti per raggiungere le proprie abitazioni o i propri garage. Sarà possibile utilizzare le medesime vie.
È innegabile che, per sua natura, il Biciplan ha l’obiettivo di rendere il traffico delle auto meno intenso e più gestibile per promuovere e favorire una mobilità più sicura e salutare attraverso mezzi più ecologici, al fine anche di ridurre l’inquinamento atmosferico, acustico, e il rischio di incidenti. Ma ciò si potrà realizzare mantenendo l’accessibilità dei veicoli.
Infine, ci preme sottolineare un aspetto che dovrebbe essere catalogato nella categoria delle ovvietà: non c’è la benché minima intenzione di attuare iniziative che possano in qualche modo nuocere al comparto produttivo della Città. Al contrario, l’obiettivo, che dovrebbe appartenere a ogni Amministrazione sana e lungimirante, è quello di attuare opere e interventi che possano aumentare da un lato la qualità della vita di chi a Porto Recanati risiede e dall’altro promuovere la capacità di attrarre chi vi arriva come ospite o turista.