Noi di Costituente popolare-UdC Recanati crediamo non ci siano più dubbi sulla grave emergenza educativa che colpisce i giovani, gli adolescenti e purtroppo anche l’infanzia nel nostro paese, Recanati inclusa.
Non è più solo questione di pochi tossicodipendenti, ma si tratta di milioni di soggetti giovani che mostrano disturbi di vario genere riguardanti l’adattamento alla vita sociale e l’inserimento nell’attività lavorativa. I pericoli giungono da varie parti e crediamo che il comune possa fare molto per anticipare le cause cercando di eliminarle alla radice. Qualsiasi strategia in merito non può prescindere dalla famiglia: è questa che va sostenuta in ogni modo cercando la sua collaborazione e mettendosi a disposizione delle sue svariate esigenze.
C’è un dato economico su tutti: sono pochissime le famiglie, o le coppie con figli, che possono permettersi che uno dei due genitori sia completamente a disposizione dei figli senza l’obbligo di lavorare. Quindi al di là di chi lo fa per scelta, di lavorare, anche chi non vorrebbe è costretto a farlo per tirare avanti in modo decoroso il ménage familiare.
Non bastano le campagne informative contro le dipendenze patologiche, anche se sono necessarie perché le famiglie sappiano bene i danni che queste procurano e i modi per accorgersi che i figli ci sono finiti dentro; le ricordiamo solo per diritto di cronaca: tossicodipendenza, alcool, tabagismo, acquisto compulsivo, gioco d’azzardo, dipendenza da social, disturbi del comportamento alimentare, etc.
La risposta può venire dal sostegno educativo alla famiglia attraverso centri e scuole di mutuo aiuto, scuola pomeridiana per studenti in attività, incontri per proposte ai giovani che non lavorano né studiano, diffusione capillare dei centri di aggregazione giovanile, oratori compresi, iniziative per la cittadinanza italiana a favore dei figli degli immigrati.
Affrontare questa emergenza dovrebbe essere prioritario per l’amministrazione comunale futura, in quanto una città ben amministrata ma con gravi problemi di vita sociale serve a poco, proprio perché i suoi giovani rischiano di restarne fuori invece di diventarne parte attiva e garanzia per il suo futuro.
Per Costituente Popolare-UdC Recanati
Yuri Paoletti, Maria Cristina Messi e Doriana Olivieri
1 commento
definizione di famiglia prego