Nei giorni scorsi è stato effettuato un controllo amministrativo congiunto ad opera della Polizia di Stato e della
Guardia di Finanza di Ancona, eseguito allo scopo di verificare il pieno rispetto delle normative di settore da
parte di un noto locale del centro che da diverso tempo organizzava serate universitarie in città. L’accesso
congiunto delle forze di polizia ha permesso di verificare come all’interno del locale, in particolare, fossero stati
spostati i tavoli e le sedie per far ballare la giovane clientela con musica da discoteca proposta da due deejay e
amplificata con due diffusori acustici, il tutto accompagnato da luci colorate ad intermittenza, riproponendo il
classico ambiente da discoteca. Il posto era così pieno che i ragazzi avevano invaso di fatto la sede stradale
adiacente al locale. Al titolare del locale è stata pertanto contestata la violazione della mancanza di licenza di
pubblico spettacolo prevista dall’art. 68 TULPS.
È stato inoltre effettuato un servizio di osservazione che permetteva di accertare come i barman del locale
avessero somministrato alcol ad un minorenne. Il giovane riferiva di aver pagato la bevanda e che gli era stata
servita al bancone del bar senza che gli avessero chiesto, come d’obbligo, un documento di identità. Per questa
violazione il titolare sarà sanzionato amministrativamente, con una multa di 330 euro.
Inoltre, i militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Ancona hanno eseguito un controllo in materia di
sommerso da lavoro che ha permesso di appurare la presenza di n. 3 lavoratori non in regola con la normativa
gius-lavoristica, le cui posizioni sono state segnalate al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro per
l’eventuale adozione del provvedimento di sospensione d’ufficio dell’attività commerciale, prevista dal D.lgs. n.
81/2008 e successive modificazioni. Nel dettaglio, i lavoratori “in nero” individuati erano: un incaricato della
vigilanza e sicurezza degli avventori del locale e due deejay intenti a riprodurre musica all’interno del locale.
Nel corso del controllo si è appurato inoltre che i predetti deejay intrattenevano i clienti del locale con la
riproduzione di diversi brani musicali, senza essere in possesso della prevista licenza per il legittimo utilizzo dei
file riprodotti. I finanzieri hanno quindi proceduto all’immediato sequestro della strumentazione elettronica nella
quale erano memorizzati i file relativi ai brani musicali illecitamente riprodotti e diffusi nel locale, nonché alla
denuncia dei due responsabili all’autorità giudiziaria, per la violazione dell’art. 171 ter Legge n. 633 del 1941
(Legge sulla protezione del diritto d’autore).
Si rappresenta inoltre che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone
sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda sopra descritta, sarà definitivamente accertata solo ove
intervenga sentenza irrevocabile di condanna.
L’attività svolta in sinergia tra Polizia di Stato e Guardia di Finanza rappresenta un chiaro esempio dell’impegno
delle Forze di Polizia a tutela dei contribuenti onesti e della sicurezza pubblica.