Linda Maggiori, giornalista e scrittrice, educatrice all’ecologia e alla pace, nata a Recanati, ma ora residente a Faenza con la numerosa famiglia, ha vinto il premio internazionale per la Nonviolenza 2024 indetto dal Comune di Monteleone di Puglia, l’Istituto Martin Luther King di Accadia e il Centro Gandhi di Pisa.
Maggiori è stata scelta per il suo impegno civico e ambientalista oltre che per lo stile di vita anticonformista, che segue insieme al marito e i suoi 4 figli: coltiva un orto biodinamico e vive senza auto, si sposta in città con la sua mitica cargo-bike o sulle lunghe distanze con treni ragionali.
Il Premio per la nonviolenza nasce nel 2016 a Monteleone di Puglia e viene consegnato simbolicamente proprio l’8 marzo in ricordo di quanto accaduto il 23 agosto 1942 quando un gruppo di donne mise in fuga le autorità fasciste pagando la loro protesta contro la fame e la guerra con centinaia di arresti e alcune morti. Nel 2018 a ricevere a Monteleone il premio fu Bernice King, la figlia minore di Martin Luther King, nell’anno del 50° anniversario dell’assassinio del padre
6 commenti
una recanatese-montefanese che, in questo triste periodo di guerra, fa onore alla nostra terra.
Voglio vivere, continuare a guidare l’auto per fare spesa, curarmi, fare gite, vedere bei posti, prendere l’aereo per conoscere il mondo visto che non sono più giovane. Ognuno può vivere come vuole!? Basta con questa dittatura “green” contro il bene delle persone!!!!
Da grande questa persona avrà bisogno di uno psicoanalista per affrontare la realtà, quella dura e vera.
…. eccola qua, un’altra vittima, un altro prodotto del mainstream dominante ecologista!!!! Coloro che veramente stanno rovinando il nostro pianeta, succubi delle ideologie ambientaliste!!! Tutti a zappare la terra, tra un po’, sfruttati da B. G@tes!!! Viva il sano consumismo che produce lavoro, fa girare l’economia e il benessere! E una persona che non riesce ad andare in bicicletta per qualsiasi problema, ad esempio, che deve fare?!?! Ecco una persona quindi da NON imitare assolutamente, altro che da premiare; da NON prendere e da NON mostrare come esempio per giovani di oggi!!!
complimenti Linda. Riconoscimento meritatissimo.
Eccolo qua! L’opportunista del momento. Altra occasione persa per starsene zitto. Macché meritatissimo, anzi: un riconoscimento da rifiutare. Essere alla mercé di certe posizioni ideologiche, retrive e divisive, non ha alcun merito!! Ti rendi conto che, tra l’altro, per andare da Recanati all’H di Civitanova non c’è alcun mezzo pubblico??? Tu, personalmente, e i tuoi parenti e i tuoi “compagni” di partito, come ci andate all’Ospedale di Civitanova, ad esempio, se non con l’auto?? In bicicletta come la tizia di cui sopra? Ma vivi proprio fuori da ogni realtà! Ci sei, o ci fai?
Brava Linda,che tu sia dai esempio per tutti quei fannulloni nullafacenti inquinatori ,nonché fascisti che non fanno altro che avvelenare questo pianeta con le loro automobili e mezzi a combustione.Io per esempio vado a lavoro da Recanati fino a Sambucheto con le scarpe da trekking e all’ ospedale di Civitanova con le ciaspole ai piedi per il bene del pianeta e soprattutto per emularti.Spero tu possa ottenere anche il prossimo premio che si assegnerà a Staffolo,dove 3 donne misero in fuga nel 1942 un soldato tedesco ubriaco e con gli anfibi non legati bene, salvando la vita a 3 galline e 2 faraone nell’ aia fronte casa.