Carne sintetica, farina di grilli e larve. Secondo la filosofia di Slow Food il futuro di una produzione alimentare buona, pulita e giusta per tutti sta in una scelta più consapevole delle proteine da portare in tavola. In questo senso SlowFood chiede trasparenza in etichetta perché è lo strumento più importante a disposizione dei consumatori per sapere cosa mettono nel carrello e fa parte di questo principio non consentire l’uso di termini fuorvianti.
Se vengono definiti in etichetta i prodotti da agricoltura cellulare con termini quali carne o hamburger o bistecca, la confusione sul mercato sarà totale, Il marketing sbrigativo a favore della carne coltivata e dei sostituti della carne ottenuti da cellule vegetali, potrebbero colpire non solo l’allevamento industrializzato che sta minando le risorse del pianeta, ma anche gli allevatori sostenibili e virtuosi, più fragili, già penalizzati dal mercato e poco sostenuti delle istituzioni.
Ne abbiamo parlo con Leonardo Marotta responsabile di Slow Food della condotta della Val Musone -Loreto
4 commenti
Cialtroni ignoranti, si dice coltivata, non sintetica
Grande Leo. È sempre un piacere ascoltarti.
occupiamoci anche del verde
un mondo di m.