Il Comune di Montefano è lieto di annunciare di aver ottenuto l’accreditamento alla progettualità del Servizio Civile Universale, dopo averne fatto richiesta lo scorso anno. Una decisione dell’Amministrazione Comunale che mira a potenziare gli interventi a beneficio della collettività in settori chiave quali assistenza, protezione civile, patrimonio ambientale e culturale, educazione, agricoltura sociale, cooperazione internazionale e altro ancora.
L’adesione al Servizio Civile Universale consentirà al Comune di Montefano di presentare progetti innovativi e di grande impatto in varie aree, anche grazie al contributo concreto che potranno offrire volontari motivati ed appassionati, che contribuiranno attivamente alla realizzazione di iniziative volte al miglioramento della qualità della vita sul territorio, alla valorizzazione dello stesso, allo sviluppo del turismo sostenibile e dell’accoglienza sociale.
Dall’uscita del prossimo Bando sarà quindi possibile anche per la nostra cittadina presentare la propria candidatura per accogliere i volontari che andranno ad operare in una delle sedi individuate per l’attuazione dei progetti.
L’Ente di Accoglienza individuato per l’iscrizione all’Albo Unico del Servizio Civile Universale è l’Associazione Spazio Cultura di Recanati, che svolgerà un ruolo fondamentale nella coordinazione delle attività e nell’accoglienza dei volontari.
Il Sindaco Barbieri ha commentato: “L’adesione al Servizio Civile Universale rappresenta un passo importante per il nostro Comune. Siamo entusiasti di poter coinvolgere i giovani e promuovere progetti che valorizzino il nostro territorio, la nostra cultura e le nostre risorse. Confidiamo che questa iniziativa possa portare benefici tangibili alla nostra comunità e siamo grati ai volontari che sceglieranno di dedicare il loro tempo e le loro energie per il bene comune.”
1 commento
..caro sindaco di Montefano, il Servizio Civile Universale parte molto male, a screditarlo basta la foto che ritrae questi giovani con la museruola.. nel 2024 non abbiamo bisogno di “nostalgici della farsa psicopandemica” in questo caso “la forma è sostanza”