Il sindaco Bravi, con gli assessori Scorcelli e Nicolini, si sono ritrovati questa mattina, a mezzogiorno, all’ingresso di via Martiri delle Foibe, una traversa di Via del Mare, per deporre una corona d’alloro nell’ambito della giornata del ricordo sul disumano esodo giuliano-dalmata degli italiani ad opera dei partigiani di Tito. Con loro anche il segretario cittadino della Lega, Benito Mariani, e Bruno Frenquelli a cui si deve, dopo una lunga battaglia in Consiglio Comunale l’intitolazione della via in ricordo dell’eccidio di migliaia di italiani infoibati nelle cavità carsiche.
Frenquelli da allora non è mai mancato alla cerimonia della deposizione di una corona d’alloro all’ingresso della via: “è un dovere morale onorare questi poveri morti nelle Foibe, commenta, ed è un bene che ci siamo resi conto che le tragedie di ogni popolo e i loro morti vanno sempre tutti rispettati. Speriamo che in futuro cose del genere non accadano più”.
“Una cerimonia semplice, ma significativa, precisa il sindaco Bravi, perché il valore del ricordo arrivi ai giovani che, lontano per età da questi fatti, spesso non ne percepiscono la gravità. Dobbiamo porre la massima attenzione a questi fatti tragici e far sì che siano da monito per il futuro. Mi auguro che come Paese staremo sempre dalla parte della Pace evitando la partecipazione a iniziative belliche come, d’altra parte, recita la nostra Costituzione e questo impegno lo dobbiamo ribadire forte a tutta la nostra comunità”.
In collaborazione con l’Istituto Storico di Macerata, l’Anpi e il Circolo del Cinema, lunedì 19 febbraio alle ore 17 alla mediateca Comunale si terrà la presentazione del libro di Erica Mastrociani “Care parole” con l’introduzione storica di Edoardo Bressan (Università di Macerata) mentre martedì 20 febbraio alle ore 9,45 nel palazzo comunale lo storico Fabio Todero affronterà il tema dell’unicità di Trieste e della sua identità di frontiera, che rispecchia le tensioni europee della nostra contemporaneità. La sera, alle ore 21, alla Sala Gigli verrà proiettato il film documentario “Trieste è bella di notte”.
2 commenti
e tutti quelli che si riempiono la bocca con le Foibe dov’erano?
mariani c era