nota dell’Amministrazione Comunale
Finalmente tasse sui rifiuti non più presunte ma in base all’effettivo conferimento
Come anticipato nei mesi scorsi è in atto nel Comune di Recanati l’ analisi dei dati sul conferimento dei rifiuti, in collaborazione con il gestore del servizio di raccolta dei rifiuti Cosmari, al fine di elaborare una tariffa puntuale che consentirà di ripartire i costi del servizio integrato dei rifiuti in funzione dell’effettivo conferimento da parte dei cittadini.
“L’obiettivo è quello di pagare il servizio in base alla quantità reale di rifiuti indifferenziati prodotti e gettati nella spazzatura. – ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi – Un prezzo che nasce dal calcolo dei rifiuti prodotti dalla singola utenza domestica e non domestica, che consente di determinare una tariffa proporzionale alla fruizione del servizio di raccolta rifiuti. Un modo per ridurre i costi ambientali ed economici e al tempo stesso rendere più equa una tassa che sino ad oggi si è basata su una presunzione di conferimento di rifiuti che teneva conto delle dimensioni dell’immobile e del numero di utenti, penalizzando molte famiglie a basso reddito”.
Gli operatori della Cosmari che svolgono il servizio di raccolta dei rifiuti sono dotati di una nuova strumentazione elettronica di rilevamento dei sacchi blu (multimateriale) e gialli (indifferenziato) dotati di microchip che consente, attraverso un interfacciamento con il software in dotazione al Servizio Tributi, di monitorare e quindi quantificare in modo dinamico i conferimenti di ciascuna utenza iscritta alla tassa rifiuti.
“In queste settimane e fino a tutto il prossimo mese di marzo gli operatori incaricati del Cosmari si presenteranno presso tutte le utenze non domestiche del territorio partendo dalla Zona Industriale di Sambucheto, Romitelli, Squartabue e terminando con il Centro Storico al fine di censire e taggare tutti i cassonetti della raccolta dei rifiuti in dotazione. Ha spiegato l’assessore all’Ambiente Michele Moretti – Il calcolo della tariffa puntuale ci permetterà di migliorare le performance di raccolta differenziata, diminuire la produzione di rifiuti e garantire ai nostri cittadini una tariffa commisurata ai rifiuti prodotti.”
La presenza degli operatori del Cosmari sarà anche l’occasione per vagliare e valutare, insieme agli uffici comunali competenti, eventuali situazioni specifiche di criticità legate al conferimento dei rifiuti.
8 commenti
Fake news
I rifiuti di ogni tipo anche plastica che si trovano all’interno dei bidoni dell’organico e dei pannolini a chi l’ha imputiamo la tariffa?
IN ANALISI DA UNO PSICOLOGO CI DOVREBBERO ANDARE I BUGIARDI!
Il Comune, per vigilare sulla raccolta differenziata, spende all’anno 117.000 euro per i microchip a partire dal 2014 e ci deve mettere sopra altri 26.000, sempre annui, per pagare due ispettori ambientali del Cosmari! La percentuale di differenziata che il Comune di Recanati registrava prima che adottasse era del 76,28% e la poneva al 17° posto in provincia di Macerata. L’anno successivo, dove si sperimentava per la prima volta l’introduzione del microchip, la percentuale si attestava al 76,59%, ponendo Recanati in Provincia al 16° posto. Negli anni successivi la percentuale migliora sino ad arrivare al 2019 dove si piazza al 6° posto con il 79,05%. Di fatto uno scarto positivo di circa tre punti rispetto all’anno precedente all’introduzione dei microchip: non certo un risultato che ripaga la spesa in più affrontata. La sorpresa viene dopo, Recanati ritorna all’incirca alla percentuale del 2013, con il 77.03% precipitando in graduatoria al 16° posto. Nel frattempo dal 2013 a oggi ha speso in totale circa 1.200.000 euro di microchip. L’altro aspetto è che i primi cinque Comuni, che sono al vertice nel 2022, cioè Appignano, Camporotondo di Fiastrone, Belforte del Chienti, Montecassiano e San Ginesio, non hanno MAI INTRODOTTO il microchip e prima di Recanati ci sono Pollenza e Montelupone che, pure, non hanno questo sistema di identificazione del sacchetto dei rifiuti. Infine fra tutti i Comuni della provincia di Macerata… 55 !! SOLO OTTO nel 2022 avevano in uso il microchip.
A BUGIONIIIII! Ci avete messo sul groppone oltre ai costi degli inutili chip, degli ispettori con l’orologio magico anche il mutuo da 3 milioni per la srl calcio Guzzini! BUGIARDONIII!! p.s tta’ppa’te qualche buca prima de spari’ da BUCANATI!
genio!
Microchip: soldi buttati! Ma tanto paga pantalò
Leggere questo articolo fa tremare i polsi…indagini, studi, assi cartesiani, bisettrici intersecanti,traiettorie e parabole ,sonar e scandagliatori,metal detector,codici a barre,PIN e PUK,impronte digitali,letture dell’ iride per identificare il cittadino e cosa butta,come ,quando e perché.Mettete paura ed ansia al contribuente, istigate la cittadinanza a mangiarsi i rifiuti o a sotterrarli di notte nei campi….aggiustate le stradeeeeee!!! settimana scorsa 700 euro di conto del meccanico tra piantone dello sterzo,pompa servosterzo e una sospensione.grazie Bravi e grazie a tutta l’ Amministrazione che è vicina ai meccanici della zona.
Mio figlio è già un pezzo che dice vuole diventare dottore perché sente la vocazione e poi soprattutto apprende molto dai libri e dagli insegnanti; io da bravo padre con esperienza invece al suo 18 esimo compleanno gli comprerò un’ autofficina a Recanati completamente dotata di ponti , attrezzature per diagnosi e tutto l’ occorrente…crescendo mi ringrazierà per la visione che ho avuto,ne sono sicuro.
p.s. per mia figlia invece prenderò in affitto un locale dove allestirò un centro autoricambi che servirà il fratello per la sua attività…anche lei un domani mi ringrazierà. Voglio bene ai miei figli e farò di tutto affinché stiano sempre insieme nell’ agio ,senza stress del domani e con il lavoro assicurato.Grazie infinite amministrazione Bravi per far sì che i giovani non vadano via da Recanati permettendo loro di farsi una famiglia e col futuro assicurato come una volta.
Se vuole che uso i sacchetti con il microchip mi li manda a casa
La raccolta differenziata la faccio uguale per l’ambiente non per fare belli questi signori