Nei giorni scorsi l’Amministrazione comunale di Recanati ha assunto un impegno di spesa di 2 milioni e 760.815 mila euro (l’anno scorso era di 2 milioni e 742.677 euro) a favore del Cosmari per la gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani, spazzamento e lavaggio strade e aree pubbliche e gestione dell’isola ecologica di via Volponi e in convenzione quella di Montecassiano.
La stessa cifra è iscritta al bilancio comunale come entrata derivante dalla tariffa pagata dai cittadini in quanto il costo di questo servizio deve essere coperto, a norma di legge, al 100% dagli utenti.
Spesa, e quindi incasso, non sono definitivi perché bisognerà attendere il conto finale destinato sicuramente a crescere per la nota vicenda della mancata realizzazione della nuova discarica provinciale che costringe il Cosmari a trasportare i rifiuti indifferenziati fuori provincia con un aumento, che si ipotizza del 10-15%, del costo di smaltimento.
Purtroppo non si parla ancora della “tariffa puntuale” calcolata pesando per ogni utente del servizio l’effettivo conferimento dei rifiuti suddividendoli fra quelli riciclabili e la parte indifferenziata.
Proprio per permettere questo diverso calcolo della Tari a Recanati dal settembre scorso gli operatori addetti alla raccolta dei sacchetti di rifiuti lungo le vie della città hanno al polso un moderno braccialetto elettronico per leggere i microchips.
Dal dicembre 2022, invece, sono in azione anche gli ispettori ambientali, personale ausiliario addetti al corretto funzionamento delle attività di conferimento dei rifiuti urbani.
A distanza di oltre un anno non si ha ancora, però, nessuna notizia sui risultati conseguiti dagli ispettori che pure hanno un costo per le casse del Comune così come ha un costo il microchip.
Inoltre la percentuale di differenziata non si è di molto discostata da quella registrata oltre dieci anni fa prima, cioè, dell’introduzione della banda magnetica.
6 commenti
quell’ incapaci destromani non riescono a trovare un sito per la nuova discarica,continuamo a portare l’immondizia a Fermo con costi elevatissimi…e noi paghiamo.
VIVA LA DESTRA CHE CI GOVERNA
Certo invece quelli sinistroidi quando potevano hanno fatto molto vero ..che pena che fate
rincoglioniti sinistri. questa giunta provinciale vige dal 2022. prima che cazzo hanno fatto i tuoi amici molluschi, lì dal 1985? facci ridere elio che de farci piangere sappiamo già siete capaci.
politicanti inutili. utili solo per fare spot elettorali per il centrodestra
Elio è troppo teso! Lei e le sue storie tese….apra gli occhi e liberi la mente.
multare multare multare qualsiasi essere vivente dai 0 ai 99 anni senza se e senza ma a rotta de collo.Nessuna pietà, altrimenti rischiamo di perdere questo paradiso terrestre che ci ha regalato la sinistra locale e quella regionale degli ultimi 40 anni.
LA RACCOLTA PORTA A PORTA SERVE SOLO PER AUMENTARE I DISAGI STRADALI, FARE CLIENTELA CON ASSUNZIONE DI DIPENDENTI DA PARTE DEL CONSMARI ED AUMENTARE I COSTI PER IL CITTADINO, QUINDI BISOGNA FARE UN PASSO INDIETRO E REALIZZARE CASSONETTI INTERRATI CON RACCOLTA DIFFERENZIATA E TESSERE PUNTUALI PER QUANTIFICARE LA SPESA DEI SINGOLI CITTADINI
TALI CASSONETTI INTERRATI VENGONO ADOTTATI IN VARI PAESI EUROPEI COME LA SPAGNA E NON SONO ANTI ESTETICI, MA ANZI, FANNO PARTE DELL’ARREDO URBANO SE ADEGUATAMENTE PROGETTATI (QUELLI CHE HO VISTO NEL CENTRO STORICO DI MALAGA SONO ANCHE MOLTO BELLI E FUNZIONALI)
SE NON RICORDO MALE A RECANATI ERANO STATI INSTALLATI PER POI ESSERE RIMOSSI….FORSE ERAVAMO TROPPO AVANTI