La direttrice sanitaria dell’Ast3 di Macerata, Daniela Corsi, ha invitato nei giorni scorsi il medico di base Ilaria Pavoni, da poco coordinatrice territoriale dei 17 medici di medici generale di Recanati, per promuovere un incontro fra loro con l’obiettivo di incrementare il reparto delle cure intermedie dell’Ospedale di Comunità “Santa Lucia” con il coinvolgimento degli stessi medici di famiglia.
Le cure intermedie partirono dopo la chiusura del vecchio ospedale di base per permettere ai medici di medicina generale di poter ricoverare i propri pazienti in una struttura sanitaria qualora avessero avuto bisogno di cure ed assistenza che non potevano essere garantite presso i loro domicili. A dire il vero, già allora, quando il reparto fu avviato, non ci fu una grande partecipazione dei medici di famiglia restii a svolgere, oltre alla loro attività ambulatoriale, anche quella nella corsia ospedaliera.
Il reparto al Santa Lucia contava circa 20 pazienti seguiti da due ex medici ospedalieri con il nuovo contratto di medici territoriali e altri 20 posti letto dai medici di famiglia. Fino alla sospensione per Covid del servizio. Terminata l’emergenza, il reparto, però, non ha ripreso più a funzionare.
Dopo quasi quattro anni, sarà possibile riprendere il progetto magari con una maggiore partecipazione dei medici di famiglia? La cosa non è facile e non c’è da dimenticare, come ha più volte ribadito Daniele Massaccesi, ex coordinatore dei medici di medicina generale, che per svolgere una simile attività c’è bisogno di avere a disposizione in ospedale professionisti che operano in branche specialistiche diverse e di strumenti di diagnostica.