“Lancio un appello a tutti quelli che, come il sottoscritto, nel pomeriggio del 24 dicembre si sono trovati loro malgrado coinvolti nell’incendio della Galleria Varano, in superstrada, all’altezza di Serravalle di Chienti rischiando seriamente la morte per intossicazione da monossido”. Luigi Petruzzelis, responsabile della sede recanatese di Sistema Museo, è uno dei molti automobilisti che la sera della vigilia di Natale sono rimasti intrappolati nell’inferno di fumo che si è scatenato per un’auto che ha preso fuoco proprio all’interno della galleria. Lui non ha assolutamente intenzione di lasciar perdere e invita i suoi compagni di sventura ad “unirci per farci sentire su quanto accaduto perché la verità tutti in realtà già la conoscono… e io quella sera ho avuto modo di sentirla più volte dall’interno di un’ambulanza, mentre ero attaccato all’ossigeno proprio dove si è svolto tutto. Chiedo ai mezzi d’informazione di diffondere questo mio appello, e se qualcuno fosse interessato mi contatti pure qui o alla mail luigi.petruzzellis@gmail.com. .
Dal 24 dicembre praticamente non dormo più, sto assumendo psicofarmaci pesanti ma nemmeno quelli hanno più effetto. La mia vita è cambiata in peggio. L’unico modo che ho per superare questo trauma è che i responsabili paghino, e non è nemmeno una questione di risarcimento economico.
Cara Anas sappi che se nessun’altro si accoda ci penserò comunque da solo a sporgere denuncia e ad andare fino in fondo. Intanto quelle gallerie sono chiuse da quel pomeriggio, e sicuramente lo rimarranno per molto tempo ancora. E anzi, molto probabilmente non avrebbero nemmeno dovuto essere aperte, vista la carenza dei sistemi di sicurezza ed emergenza.
Nel tratto di SS77 che va da Camerino a Foligno, caratterizzato dell’elevata presenza di gallerie (alcune anche lunghe diversi km), l’eventualità che una vettura prenda fuoco proprio in una delle gallerie credo sia un fatto non improbabile, e pertanto uno si aspetterebbe adeguate misure di sicurezza che semplicemente non ci sono state e si è rischiata la STRAGE”
8 commenti
Un altro che sa già tutto. Ecco l’Italia dei tuttologi, al di là dei fatti. La galleria non doveva essere mai aperta? Allora “beccati” la vecchia strada statale. Ma poi non ti lamentare per i problemi con i Tir e con il maltempo.
il tuo commento non merita manco risposta, se ci fossi stato tu 2 ore in ambulanza lì davanti, attaccato all’ossigeno, a sentire vigili del fuoco, polizia e tutto il resto a dire che era una tragedia annunciata e che tutti sapevano non scriveresti le cazzate che hai scritto. È per anonimi dementi come te che non varrebbe la pena di indagare, invece io lo faccio perché non sono un pecorone come te. mettici la faccia, creino
mi sembra una risposta molto interessante per me, sei un italiano di grande spessore. questo non mi piace molto e se una persona si è sentita male per un incidente, dove la sicurezza è la principale causa, è stato un uomo mettendo la sua faccia contro potenti.
bravo piffero alleato!
Saresti stato più credibile se non avessi detto “e non è nemmeno una questione economica”
Psicofarmaci pesanti ? cambia medico, danno assuefazione.
Per il risarcimento basta il classico collarino…cosi fan tutti.
Ai responsabili, se ce ne sono e se li trovano, ci pensa la legge.
Auguri.
Luigi, ti sei presentato perfettamente. Il tuo vocabolario è degno del ruolo che occupi in sistema museo… demente, pecorone, cretino. Ma non ti vergogni? Dichiari che un commento non merita risposta e scarichi epiteti gratuiti verso chi ha espresso un pensiero personale, privo di insulti, opinabile, ma permesso dal moderatore, seppure anonimo. Calmati, smetti di assumere psicofarmici
un risarcimento non si nega a nessuno!