Ha ricevuto un voto unanime di tutto il consiglio, l’altra sera, la proposta del piano particolareggiato del Colle dell’Infinito redatto dall’architetto Carlo Brunelli. “All’insediamento di questa Amministrazione – ha ricordato l’assessore all’urbanistica Michele Moretti – il piano particolareggiato era già in fase conclusiva, ma ci abbiamo rimesso le mani e lo abbiamo completamente stravolto realizzando qualcosa di molto più innovativo”.
Al centro della progettazione, naturalmente, la salvaguardia del paesaggio di leopardiana memoria che oggi, sottolinea il progettista, “non abbiamo più nonostante la tutela adottata per gli inevitabili processi di urbanizzazione. Anzi oggi sta degenerando anche dal punto di vista idrogeologico con erosione di fossi, terreni incolti, abbandono di quella edilizia storico-architettonica che s’intende tutelare che, proprio per effetto delle tutele, non ha mercato e rischia l’abbandono”.
Una progettazione che ha visto – ci tiene a precisare il progettista – “il coinvolgimento di chi vive in questo territorio, delle proprietà presenti”.
Al piano sono allegate alcune schede progettuali presentate dai privati, tutte volte alla realizzazione e all’ampliamento di attività ricettivo-turistiche all’interno della zona del Colle con percorsi pedonali nel parco agroambientale.
1 commento
non ha visto il coinvolgimento delle categorie interessate, tutto fatto nelle segrete stanze in fretta e furia per l’arrivo della nuova legge urbanistica regionale. I soggetti coinvolti, quattro pover contadini che non hanno ancora capito di cosa stavano parlando. Gli stessi amministratori non sanno di che c… parlano, non hanno approvato un bel niente ma soltanto adottato in prima istanza il piano farlocco, non l’hanno ancora pubblicato , dovrà andare in esposizione e controdeduzione per 30 + 30 giorni e poi tornare in consiglio comunale per rispondere ad eventuali osservazioni e poi fare l’adozione definitiva, inviare tutto in provincia e poi ritornare in consiglio comunale, allora si per l’approvazione .
Sono più che convinto che nessuno dei consiglieri comunali, in particolare i tecnici abbiano letto neanche un rigo di questo piano , soprattutto quelli d’opposizione che sono inesistenti.
Alle fine della fiera chi andrà ad approvare definitivamente il piano non sarà questa amministrazione ma quella che verrà, sperando che essa abbia più giudizio di quella attuale, quindi fatto tanto ma fatto niente, certo del fatto che se la radio invitasse a discutere il piano l’assessore preposto non saprà di cosa sta parlando, avrà sicuramente bisogno del supporto