Interrogatorio di garanzia ieri mattina, al Tribunale di Macerata, per un 39enne recanatese accusato di stalking nei confronti della sua ex.
Nel corso dell’ultimo anno l’uomo, dopo che la relazione si era conclusa, secondo l’accusa ha continuato a perseguitare la sua ex tanto che lei ad aprile scorso si era rivolta ai Carabinieri e il 39enne era stato raggiunto da un ammonimento. Ma lui ha continuato a seguirla, a cercare di incontrarla e addirittura a minacciarla di ucciderla. Per tutta l’estate la donna era stata costretta a non frequentare più la piazza di Recanati per evitare di incontrarlo.
Per questo lei si è rivolta alla Polizia tanto che all’uomo il 23 dicembre scorso è stato vietato di avvicinarsi alla donna con l’applicazione del braccialetto elettronico (al momento però non ancora disponibile).
In Tribunale, ieri, il 39enne ha contestato gli addebiti dicendo di averla contattata solo perché doveva restituirle dei soldi e che la scorsa estate era in piazza a Recanati solo perché lavorava in un locale che si trova in piazza e ha chiesto per questo la modifica della misura restrittiva anche perché l’uomo nel frattempo è andato a lavorare nel nord Italia.