“La fine dell’anno sta arrivando a grandi passi e dalla Provincia non si hanno più notizie relativamente alla soluzione da intraprendere per il Liceo Classico G. Leopardi, considerata l’insufficienza dei locali di Palazzo Venieri a contenere tutte le classi previste, scrive il sindaco Antonio Bravi. La storia è ormai nota e crea non poca apprensione nella gran parte della comunità dei recanatesi che nei banchi del Liceo Leopardi hanno passato i loro giovani anni o sanno che ci sono passati i genitori o i nonni o hanno i figli attualmente iscritti, e in ogni caso vedono in questa scuola un simbolo della stessa storia locale.
Per questi e altri motivi non possiamo restare inermi sebbene, come più volte sottolineato, non spetti a noi la soluzione. Purtroppo però, sebbene anche in questi giorni abbiamo in ogni modo tentato di convocare a un tavolo condiviso il Presidente della Provincia Parcaroli e la Consigliera con delega l’Assessora all’istruzione Sestili, la risposta continua a essere evasiva, con la conseguenza di arrivare inevitabilmente a una riduzione delle classi attraverso l’impossibilità di indire nuove iscrizioni.
Soprassediamo sulla possibilità di ingaggiare a questo proposito una polemica, perché a questa preferiamo l’impegno a trovare una soluzione. Chiunque abbia a cuore la nostra Città e condivida la responsabilità delle sue sorti non si tirerebbe indietro nel tentare ancora di lanciare qualche proposta ed è quanto ci accingiamo a fare, forti della delega ricevuta dal Consiglio Comunale con specifica mozione approvata senza voti contrari.
Premesso che il principale ostacolo a un risolutivo intervento da parte della Provincia sembra essere di carattere finanziario, intendiamo quindi chiamare all’appello tutta la cittadinanza, le associazioni, gli istituti finanziari e in particolare gli imprenditori locali che dal Liceo Leopardi traggono senza dubbio parte importante della loro classe dirigente, per farsi carico di unirsi in una cordata che permetta di avere a disposizione la somma utile per almeno il primo anno di affitto della sede che fungerà da succursale, in attesa che i lavori già programmati in altre sedi permettano di avere altre opzioni a disposizione.
A tal fine indiciamo un’assemblea pubblica il giorno giovedì 14 dicembre alle ore 18,00 presso la Sala del Consiglio del Palazzo Comunale, invitando a prendere parte”.
11 commenti
L’ex hotel Gallery prima della sua ristrutturazione è stato una scuola media e ancora prima un seminario. Sarebbe una bella soluzione per una brutta storia.
Chi se ne frega!!!
Magari Parcaroli lo traferisse accorpato con il Liceo ominimo di Macerata, cosi come
hanno trasferito e accorpato il nostro ospedale con quello di Civitanova!
cioè, ci faccia capire sindaco.
assodato che ogni incombenza era ed è in capo alla provincia, ma dato che vuole a tutti i costi inserirsi…..per lo stadio dove poteva intervenire il privato l’impegno economico DEL COMUNE è stato immediato e pluriennale, e invece per la scuola siamo col cappello in mano. magari solo per dare enfasi ed una colorazione prettamente politica alla questione.
ma l’anno scorso di questi tempi, lei, dove era?
ma non avete un minimo di vergogna?
Assemblea pubblica per chiedere soldi ai privati in cordata? Meglio un mutuo!
Finirà in caciara. Non andiamo, non andate.
Bene così oltre all’ospedale ci giochiamo anche il Liceo Classico , una istituzione prestigiosa con una biblioteca ricchissima e tutta da valorizzare! Il Liceo Classico deve restare, e restare nel Centro Storico. L’età degli studenti è tale che non servono gli scuolabus ma normali servizi di linea, la biblioteca comunale è a due passi, Il centro educazione ambientale e Villa Colloredo anche. Cosa cercate di meglio?
Non va bene. Se si vuole reperire fondi si va presso le aziende, presso le banche, si va a chiedere e non si organizza una assemblea pubblica. non va bene chiedere questi fondi perchè continuando con questo modus operandi la politica si deresponsabilizza e si rende ricattabile agli occhi e alle mani di chi contribuisce.
Sbagliato tutto! sia fare una assemblea pubblica che chiedere comunque fondi.
peccato
e la dirigente cosa fà? se non interessa a lei ….
Oltre a imposte tasse e contributi ci dovremmo pagare anche gli edifici scolastici? Allora si facciano le scuole private.
In 15 anni dopo innumerevoli feste, spese eccessive, manufatti di opere pubbliche inutili: parcheggio Mandela, palazzetto dello sport, stadio, musei e quant’altro…
Oggi si sono accorti che hanno finito i soldi!!!
Non riescono nemmeno più a ricostruire la scuola elemantare “Gigli” ancora non si vede nemmeno il cantiere: https://www.radioerre.it/2023/11/30/recanati-per-natale-al-via-il-cantiere-della-nuova-scuola-gigli/… e questi se stanno a preoccupà pure del LIceo!
Mi viene spontaneo pensare: ma sarà invece che prima di 15 anni fa Corvatta glie ne
aveva lasciati un po’ troppi di soldi nelle casse che loro hanno sperperato inutilmente? Altro che Washington Post…