Oggi a Recanati risulta che gli ultraottantenni, soli o in coppia, sono oltre seicento, numero destinato a crescere considerata la tendenza demografica. Una fotografia dello stato sociale della nostra città che non ci può lasciare indifferenti e soprattutto che ci deve spingere a considerare i servizi di assistenza e sanitari agli anziani in modo totalmente differente. Non esiste più la famiglia allargata di stampo patriarcale che con tutti i suoi limiti aveva, però, il pregio di accudire i propri anziani, mentre i legami familiari al contrario tendono spesso ad affievolirsi nel tempo sino a disgregarsi.
L’esempio delle sorelle Stortini rappresenta, nella sua agghiacciante e straziante manifestazione, un monito che non può più essere ignorato dai servizi sociali recanatesi che, come tutti gli altri, nei tanti comuni sparsi per il territorio italiano, sono abituati ad operare seguendo appelli, segnalazioni e ancora più spesso richieste insistenti e non sempre pertinenti.
La mancata richiesta d’aiuto corrisponde nell’immaginario generale, compreso quello dei servizi sociali e sanitari, all’assenza di problemi. La necessità si prende in considerazione solo dal momento in cui si fa manifesta, si autodichiara. Credo sia giunto il momento di intervenire in modo differente. Occorre un monitoraggio più capillare ed un tipo di intervento che non si limiti alla recezione delle problematiche, ma si faccia attivo. Una sensibilità nuova che parta dall’attenta osservazione di quei casi che presentano situazioni problematiche per mancanza di quelle relazioni familiari e sociali che da sempre hanno svolto funzioni suppletive a quelle pubbliche.
Credo che il Sindaco Antonio Bravi e l’attuale amministrazione siano dotati della giusta sensibilità per promuovere questa svolta sempre più necessaria e inderogabile. Personalmente, insieme a tutto il partito democratico recanatese ed alla sua segretaria Valentina Mordini, ci rendiamo pienamente disponibili a lavorare in questa direzione favorendo il processo di cambiamento.
53 commenti
Il finale con la “leccatina” al Sindaco è una perla. Siamo in campagna elettorale, abbracciamoci e vogliamoci bene, soprattutto ad Anto’ candidato del PD
L’unica cosa che ritieni interessante di tutto l’articolo è la chiusura, che ammetto, ha chiari connotati politici? Non pensi che sia il caso di iniziare ad operare in modo diverso? Il settore pubblico deve recitate un ruolo diverso con un’impronta diversa.
Invece la vicenda delle anziane sorelle dimostra che certe cose non possono essere affrontate in maniera burocratica. Il caso testimonia della diffusa e profonda indifferenza che ormai ha dilagato anche in una cittadina come Recanati. Indifferenza di chi, in qualche maniera, ha avuto a che fare con le due sorelle anche in maniera ricorrente e che poi contribuisce ad abbasare pure la “sensibilità” dei responsabili pubblici. Speriamo che l’autorità giudiziaria vada un po’ a fondo della questione (ad esempio dando un’occhiata ai loro conti correnti bancari).
Caro Luca, hai perfettamente ragione sul tema dell’indifferenza che ci rende sempre più ciechi e cinici. Faccio anche un riferimento più generale sul cambio epocale avvenuto e che consuma i suoi effetti più negativi proprio ai giorni nostri, quando anche le ultime memorie di quella mutualità reciproca vanno scomparendo. In attesa di una vera e propria rivoluzione culturale, che dovrà per forza prendere avvio, visto che stiamo toccando il fondo, credo opportuno che i servizi assistenziali vadano ripensati proprio in virtù di quello che tu.dici e si muovano non più a chiamata, ma effettuino un monitoraggio attivo a partire proprio dai casi più vulnerabili. E questo francamente lo era.
avvoltoi. vi nutrite di carogne.
Sicuro di volersi esprimere in questo modo? Non ci fa una bella figura, nessuna critica costruttiva, cosa la spinge a dichiarare esplicitamente la propria inadeguatezza?
Penso di aver affrontato il tema con tutto il tatto e la sensibilità possibili. Meglio il silenzio tombale di questi giorni sulla vicenda? È proprio l’indifferenza sempre più dilagante ad uccidere.
Come ci difendiamo dal PD invece ?
ce sete arrivati, meglio tardi che mai
L’intera vicenda delle due sorelle merita una seria e approfondita indagine giudiziaria che comprenda sia la mancata assistenza, la mancata nomina di un amministratore di sostegno nel momento dell’incidente alla sorella grande e accertamenti sui conti bancari nel massimo lasso di tempo possibile. Una città indaffaratissima a fare festicciole , convegni di maggiore o minore spessore, tutte iniziative interessanti ma non essenziali. Mi raccomando votate per l’albero di Natale!
ritengo che l’assistenza domicilare, per i casi meno gravi, possa svolgere un importante ruolo suppletivo alla carenza di posti nelle residenze per anziani ed ai costi che molti non possono permettersi
Suggerisco, ma chiedo anche caldamente, a Radio erre di non ammettere più commenti anonimi alle sue notizie. Per non tirare fuori il peggio di chi scrive . Per non consentire di far uscire la parte più vigliacca da ciascuno di noi. Per indurre a riflettere bene prima di parlare. Per imparare ad essere rispettosi di tutti e delle idee di tutti. Per migliorare il clima dei rapporti tra le persone e quindi della qualita della vita nella nostra città.
Suggerisco, ma chiedo anche caldamente, a Radio erre di confermare la regola che ammette i commenti anonimi alle sue notizie. Per proteggere chi scrive le proprie idee . Per consentire di far uscire la parte più sincera, non vendicabile a ciascuno di noi. Per indurre a riflettere bene prima di parlare. Per imparare ad essere rispettosi di tutti e delle idee di tutti (anche degli anonimi)Per migliorare il clima dei rapporti tra le persone e quindi della qualita della vita nella nostra città. E mi firmo: Anonimo.
Franco Frapiccini, le dice niente il nome PASQUINO?
Si rilegga la sua storia, che risale ai secoli passati.
Uno pseudonimo, un anonimato, proteggono dalle vendette dei personaggi presi di mira.
Naturalmente Pasquino scriveva la verita’.
Non era un leone da tastiera, si tutelava.
Certamente sarà al corrente che Pasquino scriveva ai tempi del potere dei Papi che non avevano esitazioni a condannare a morte atroce gli oppositori,dopo averli tenuti in prigioni disumane,coem si può anciora vedere sotto la nostra Cattedrale e pure sotto il palazzo dove sono morte le povere Stortini.
Oggi non credo che siamo a quei tempi,anche se la vigliaccheria dei potenti tenda ancora a manifestarsi ma in termini molto meno distruttivi di quelli ricordati sopra.
Aggiungo,inoltre,che.non accantonando l’anonimato,si indebolisce la battaglia in favore della libertà d’espressione espressa in termini civili,che non tolgono nulla alla sostanza degli argomenti.Io sono personalmente accanitamente contrario all’anonimato,perché voglio l’uomo veramente libero in una democrazia reale,che da noi è ancora troppo ferma alle apparenze,come dimostrano i tanti episodi di cronaca politica e sociale.Non posso dimenticare i tanti giovani italiani che hanno sacrificato la loro vita per la lotta contro la dittatura nazifascista.E’ problema morale,prima che politico.W LALIBERTA’.
Ancora Marinelli………
Sono immortale
applausi!
Antiquato e reazionario direi
15 anni di governo della sinistra !!!!
Una disgrazia per Recanati, ma la Democrazia ha scelto
I migliori ………..
Questi del PD se la cantano e se la suonano da soli, che se ne vadano loro tutti quanti al diavolo!!! Figli dello sciagurato Prodi che ci ha trascinati nella catastrofe italiana, dapprima con la svendita dell’IRI per sua manifesta incapacità di gestirla e poi con il colpo di grazia dell’€uro per entrare in eurozona!
manca il coraggio di chiederne addirittura la fucilazione?O l’esilio?
Bravo giannibi. Hai ripassato la storia. W l’anonimato dei Pasquini.
questo di oggi espresso sui social è anonimato fasullo,dato che la polizia postale è in grado di identificare qualsiasi anonimo.
Socialista!
e me ne vanto.
😆😆😆😆😆ahahahaha hotel RAPHAEL!
Che vanto!
Lei lo dice io non detto nulla, faccia un po’ lei se ritiene, fatto sta che in passato nella storia qualcuno ha pagato con la fucilazione per analoghi errori avendo avuto come mito la Germania con la
quale si era alleato sia pur per circostanze e ragioni storiche del tutto diverse. Ha capito di chi parlo…
Non mi pongo dei tabù nel dire certe cose.
oggi possiamo dire quanto ci piace grazie ai morti che si battevano per conquistare le libertà democratiche,come si può leggere in tante lettere di resistenti condannati a morte,dirette ai propri famigliari.
Quindi?
😆😆😆😆😆😆😆😆😆😆
Dai , inquisitore vai dalla polizia postale! Vecchio parruccone!
Rinomata la codardia e il doppiogiochismo dei socialisti craxiani.
anche se dimostri di vivere sulla luna,sappi che tra i socialisti non c’erano soltanto i craxiani.
Per me l’era Craxi ha funzionato mille volte meglio della sciagurata maledetta era Prodi.
Pur non essendo stato mai socialista e craxiano, non sopporto
certi socialisti che sputano sul piatto in cui hanno mangiato rinnegando un grande statista come Craxi, nutro molta profonda ammirazione e rispetto per sua figlia Stefania pronta a difendere la memoria del padre con le unghie e con i denti a differenza di suo fratello Bobo che sembra a volte orientato sui nemici del padre.
Ed infatti ho sottolineato SOCIALISTI CRAXIANI non socialisti in generale.
ad anonimo 13 dicembre 19,28 e 19,24. ritengo il tuo caso incurabile.Tuttavia mi piacerebbe un confronto a viso aperto,anche solo in sede privata.
10,39 un confronto a viso aperto? Ma chi credi di essere? Sei solo un parolaio.. cedi a qualsiasi provocazione, di chiunque. Comunque hai qui il tuo piccolo spazio di notorietà. Altrove non avresti seguito.
cedo a qualsiasi provocazione perché sono democraticamente aperto al dialogo,con il quale,peraltro,sarebbe estremamente facile spuntarla con un parolaio come tu mi consideri,ma forse,dal momento che tu rifiuti questo confronto,che ripeto potrebbe fare a meno anche di pubblicità.probabilmente ti senti ancor meno di un parolaio,elemento a rimediare il quale può intervenire solo il Padreterno.
Giannibi, non la capirai ma te la invio ugualmente:
UN BEL TACER NON FU MAI SCRITTO.
Se vuoi, te la spiego!
PAROLAIO.
rimessa al mittente.
Ancora sti confronti? Hai avuto 50 anni di confronto in tutte le piazze e in tutti i mass media nazionali e con cosa ti sei ritrovato? Una pensione grassa da sindacalista tagliata su misura e il diniego delle classi lavoratrici ( i dati parlano chiaro)
guardache la mia pensione è il risultato di quarant’anni di contributi,versati prima come impiegato di banca,poi come agente in affari,ed ammonta a 1500 € mensili,come tanti lavoratori dipendenti.Da segretario nazionale di un sindacato confederale dei lavoratori bancari avevo il distacco sindacale e figuravo dipendente di banca,azienda che ha continuato a versare i contributi previdenziali,che mi hanno consentito di avere la pensione sopra riferita.
😆😆😆😆😆😆😆😆😆😆😆😆😆😆
Sig. Bonfili le consiglio di non cedere alle provocazioni e alle illazioni di individui che non hanno il coraggio di firmarsi come una persona impavida quale è Lei,così facendo non fa che confermare la sua posizione di zimbello socialista oramai relegato a spacciatore di aria fritta per pochi nostalgici.
Un Vostro amico anonimo.
Fate passare commenti dove si usano sostantivi che richiamano organi genitali maschili,auguri di malattie o di morte, rozzezze di infimo livello ma spesso e volentieri pensieri che vadano a toccare amici socialisti o aziende sponsor censurati o sforbiciati senza se senza ma. E vi spacciate per democratici? Ma davvero avete lingue swiffer fino a sto livello? Non pensavo proprio fino a sto punto…
11,57…passa su “oidaR airaM”!
Li non non troverai commenti di infimo livello.
Solo pateravegloria.
L’intervento del prof. Marinelli mi sembra umano, logico, costruttivo. La vicenda è sconvolgente e le scuse addotte per autoassolversi da parte di amministratori, associazioni di volontariato e semplici cittadini non fanno che co fermare la necessità di un cambio di passo e di un salto di qualità e modalità di intervento da parte dei s.s.