Il PD Marche è profondamente preoccupato dopo le segnalazioni provenienti dall’Ospedale di Torrette, veri e propri gridi di allarme, dove i medici hanno lanciato un forte appello con la richiesta di interventi urgenti ed efficaci per risollevare la grave situazione sanitaria regionale. Un allarme che dovrebbe essere affrontato nelle sedi istituzionali e non dietro porte chiuse, come sembra essere intenzione del presidente Acquaroli e dell’assessore alla sanità Saltamartini.
I medici di Torrette descrivono una sanità regionale sull’orlo dell’implosione. Si parla di una possibile crisi irreversibile. Una situazione così grave richiede risposte concrete e trasparenti. Il PD Marche condanna fermamente il comportamento del presidente Acquaroli e dell’Assessore Saltamartini, che si dicono meravigliati della grave denuncia e sperano di risolverla con una riunione fuori dai canali ufficiali, senza la presenza di tutte le parti in causa, i sindacati, i componenti della Commissione regionale. Questo approccio sottolinea ancora una volta la superficialità della giunta Acquaroli e dimostra un totale disinteresse per la credibilità dei medici e del personale delle professioni.
Il Partito Democratico Marche, attraverso il consigliere regionale e vice presidente della commissione competente Romano Carancini, chiede un’audizione immediata dei Direttori di Dipartimento che hanno firmato la lettera. La trasparenza e l’urgenza devono essere le parole d’ordine in questo momento cruciale per la salute dei cittadini marchigiani.
In questo contesto di sbandamento generale della giunta Acquaroli, viene avanzata la candidatura alle prossime elezioni europee del consigliere regionale di maggioranza, Carlo Ciccioli. La sua decisione di abbandonare il contesto regionale si inserirebbe in una tendenza alla fuga dei rappresentanti di destra. Ciccioli, ritenuto il punto di riferimento di Fratelli d’Italia sulla sanità, lascerebbe quindi l’assessore alla sanità Saltamartini ancora più isolato. La coerenza nella gestione della Regione è per il PD Marche un requisito fondamentale e questo è l’ennesimo allontanamento dai reali bisogni e dai problemi della comunità marchigiana.