Loreto. – In queste giornate fredde, il Circolo ACLI Villa Costantina di Loreto si è trasformato in un’oasi di calore umano e solidarietà. Nel cuore di questa città storica, un mese di amore e dedizione ha portato alla creazione di coperte di lana, tessute non solo con fili, ma con speranze e preghiere per la pace in Ucraina.
Un abbraccio che supera i confini: Queste coperte, frutto dell’instancabile lavoro di volontari animati da un profondo spirito di altruismo, sono più di un semplice dono. Rappresentano un abbraccio caldo e sincero che attraversa confini e cuori, portando un messaggio di solidarietà e speranza.
Sinergia e l’impatto: La collaborazione con IPU (Associazione Insieme Per Ucraina) ha trasformato questa iniziativa da un sogno a una realtà tangibile, dimostrando come l’unione di forze diverse possa creare un impatto profondo e significativo. Ogni donazione, ogni gomitolo di lana trasformato in sciarpa o coperta, è un simbolo di un affetto che trascende distanze e differenze.
Dare per arricchire: “Nel donare queste coperte, abbiamo scoperto che la vera ricchezza è nel dare. Ogni punto, ogni nodo, ha riscaldato non solo chi lo riceverà in Ucraina, ma ha acceso una luce di amore e consapevolezza nei nostri cuori”, affermano i volontari, illuminando la bellezza dell’empatia e del dare.
Un esempio di umanità e unione: Il Circolo ACLI Villa Costantina, attraverso questo progetto, ha incarnato il vero spirito di umanità e solidarietà, dimostrando che questi valori non conoscono confini e possono unire persone di culture e nazioni diverse in un unico, potente gesto di amore.
Unisciti a noi: Per maggiori informazioni e per scoprire come sostenere le nostre iniziative, vi invitiamo a visitare la pagina Facebook del circolo ACLI: https://www.facebook.com/lagabbia1945/ o il sito web della IPU: insiemeperucraina.it
9 commenti
Io so solo che da quando è cominciata questa guerra i generi alimentari sono più che raddoppiati qui da noi ,per non parlare dei costi energetici…il tutto per stare dalla parte dei nostri ” fratelli” ucraini.A pensarci bene io di fratelli ortodossi,a 2500 km di distanza,culturalmente diversi da me in tutto e per tutto dal clima alla gastronomia passando per la scrittura non ne ho…ma nemmeno parenti lontani o acquisiti.figiriamoci “fratelli”. Contenti voi che preferite la pace a sti prezzi contenti tutti.
Ok gonfiati la panza e scoppia.
Non ci riuscirà. Come te, crepera’ prima di freddo!
Solone, veramente un solone… Poverino.
E un pensiero ai palestinesi, no? Forse perchè non sono cristiani? Per non dire degli afghani, che il sindaco era disposto ad accogliere a braccia aperte, ma di cui non si è saputo più niente?
Il popolo ucraino, liberatosi a fatica dal giogo russo e europeo come noi, merita soprattutto in questo momento segnali di vera solidarietà.
Alle Acli di Villa Costantina e a tutte le partecipanti alla iniziativa dei tessuti, delle sciarpe, delle coperte fatte a mano con la lana, ma soprattutto con il cuore, va un GRAZIE grandissimo e sincero !
La solidarietà dagliela tu nella tua casa ,con i tuoi denari senza gravare forzatamente sulle tasche di tutti ,in Italia ci sono diversi milioni di cittadini italiani bisognosi di solidarietà aventi diritto prima degli ucraini.Se pensi di essere s.Francesco 2.0 fallo con i tuoi averi e in forma anonima pure altrimenti risulti ipocrita.
vorrei ricordare loro che in Italia ci sono migliaia di senzatetto
A Recanati direbbero: TUTTI ALLO STADIOOO!