“Giocare anche in età adulta crea benessere, è un momento di svago e relax, aiuta a combattere la depressione e la solitudine: significa creare benessere mentale per salvaguardare quello fisico” E’ l’assessore ai servizi sociali Paola Nicolini a spiegare il progetto che nei prossimi giorni prenderà avvio nei locali della casa di riposo di Recanati grazie alla collaborazione stratta fra Comune, Fondazione Ircer, Università di Macerata e l’azienda recanatese Clementoni.
La ricercatrice universitaria Veronica Guardabassi spiega che “il progetto parte dell’importanza del gioco: attraverso questo la comunicazione è differente e più facilitata dove il divertimento diventa più importante del gioco stesso e del suo obbiettivo. Vedremo se il gioco sarà in grado di stimolare tali processi cognitivi“. Sarà selezionato un campione attraverso un test cognitivo e poi s’inizierà la parte operativa, ovvero di somministrazione del gioco e verifica dei risultati che durerà sino a gennaio.
Soddisfatto il Presidente della Fondazione Ircer Giacomo Camilletti che ricorda come agi ospiti della struttura siano mancati in questi ultimi anni, a causa del Covid, la presenza dei familiari, i contatti fisici, le attività le chiacchierate: “questo è un progetto che sicuramente porterà un vantaggio ai nostri ospiti ma anche agli operatori e fa parte di un programma che la Fondazione si è posto qualche mese fa”.
Pierpaolo Clementoni, direttore ricerca avanzata dell’azienda di famiglia spiega l’impegno come tutto parta “dalla frase di mio padre: “il gioco è una cosa importante, non bisognerebbe mai smettere di giocare, anche quando si diventa grandi”. Quel “mai” racconta tutta la filosofia di mio padre e quindi dell’azienda tutt’oggi: il valore sociale del gioco che non è una terapia ma può aiutare a portarne avanti una. Attraverso il gioco si riescono a creare contatti privilegiati con adulti e bambini. Una situazione del genere l’abbiamo all’ospedale torrette attraverso l’associazione Battito D’ali. Da tutte le esperienze che abbiamo fatto durante gli anni, sia pratiche che di raccolta dati, abbiamo capito che basta modificare solo leggermente un gioco per renderlo utilizzabile e divertente per tutti, anche per i bambini autistici.”
4 commenti
Accettate anche volontari ancora non molto anziani (giovani anziani)?
Vergognosa inutile iniziativa.
” ..e poi inizierà la parte operativa,ovvero di SOMMINISTRAZIONE del gioco e verifica dei risultati che durerà fino a gennaio..”
Poi a febbraio cosa accadrà? Ci sarà il richiamo? E dopo sei mesi ancora ? Il Booster?
Evitare le buche sulle strade recanatesi è un nuovo gioco???