Ci sono diversi modi per incontrarsi, uno può essere la lettura di un libro per scoprire personaggi, mondi e storie, vicini e lontano ma pur sempre a portata di mano in una biblioteca. Una nuova biblioteca è nata in questi giorni al Villaggio delle Ginestre, l’istituto recanatese di riabilitazione diretto da suor Barbara Brunalli, è il frutto di una serie di consistenti donazioni opera della famiglia di Roberto Anconetani, degli eredi del professor Luigi Banfi, della Eli e – non ultima – della Pro Di.Da., l’associazione nazionale che raccoglie gi agenti Siae. “Libri … sorrisi e simpatia” un evento di due giorni per la presentazione alla città della nuova biblioteca, due appuntamenti al Villaggio delle Ginestre e al Centro nazionale di studi leopardiani guidato da Fabio Corvatta.
Nel primo incontro, al Villaggio, l’ex rettore di Unimc Francesco Adornato ha osservato: «Coltivare la conoscenza per costruire il futuro, un futuro migliore di armonie e di pace. La conoscenza, la cultura autentica e non pedante, che fa vibrare con il sapere i sentimenti e l’afflàto più profondo, sgretolano, demoliscono i muri dell’indifferenza e dell’ostilità. La conoscenza aggrega le differenze, le diversità, avvicina i popoli attraverso l’incontro, la sete del sapere».
Il protagonista del secondo appuntamento, nella sala Foschi del Cnsl, è stato Andrea Marinelli che ha raccontato, suscitando l’attenzione della folta platea, come un’opera d’arte, senza firma e datazione come quella di “San Silvestro Guzzolini in atto di ricevere l’Eucarestia dala Vergine” custodita nella chiesa di San Vito,può essere un po’ svelata partendo dai volti e dai particolari visibili ad occhio nudo ed aggiungendovi anche l’aiuto delle tecnologie che fanno emergere anche la parte nascosta del dipinto. In videoconferenza il saluto di suor Barbara Brunalli che ha sottolineato l’importanza delle donazioni e l’impegno dell’Istituto per aprire la biblioteca alla città leopardiana, poi la relazione del presidente del Cnsl Fabio Corvatta: «E’ una biblioteca importante perchè sarà gestita dalle ragazze del Centro e perchè sarà aperta al pubblico».