Saranno pure indisciplinati gli automobilisti che si trovano a passare sotto il famigerato autovelox in zona Romitelli di Recanati, lungo la strada Regina, ma certo le multe elevate sono talmente tante che c’è il legittimo dubbio che qualcosa non quadri. Qualcuno ne ha ricevute addirittura 39 multe nell’arco di 2 mesi di tempo. Una donna recanatese ci fa vedere una decina di multe che ha preso suo figlio, sempre relative a quel periodo, dovendo percorrere quella strada per ragioni di lavoro. Un’altra donna ci dice che di verbali, con importi diversi e in alcuni casi anche con la sottrazione di punti dalla patente, gliene sono stati notificati 36. Già avevamo avuto modo di riportare la nota dolente di un cittadino residente a Sambucheto di Montecassiano, Stefano Liseri a cui sono arrivate sino ad ora 6 multe per eccesso di velocità, tutte fino a 5 km orari in più, detratta la tolleranza.
Tutto giusto e corretto o sotto sotto c’è la volontà del Comune, con la scusa della maggiore sicurezza lungo un’arteria importante come quella della strada Provinciale Regina, di far cassa? A fine anno, invece di incassare 816.000 euro come inizialmente preventivato, entreranno nelle casse comunali ben 1.208.600 euro in totale, con tutto ciò che il nuovo autovelox è entrato in funzione ad aprile e quello vecchio sino ad allora era spento.
Se si voleva puntare sulla prevenzione, non bastava il vecchio autovelox? Che necessità c’era di sostituire il box, posto a terra, con un nuovo apparecchio che legge le targhe di tutte le autovetture in transito, sia quelle in direzione mare che in direzione monti, non visibile perché posto su un alto palo e a circa 80 metri dopo il semaforo per chi transita in direzione Porto Recanati?
18 commenti
Chi 36 chi 39…si vede che non sanno leggere, il limite è scritto chiaro e i cartelli che avvertono dell’autovelox ci sono. Qual è il problema?
Scoccia a tutti pagare le multe, ma chi ne prende a vagonate deve svegliarsi!!!
L’unica cosa che non quadra è che gli automobilisti ancora non hanno capito che non è sufficiente andare piano sotto il palo, La multa te la fanno all’altezza dell’incrocio della zona industriale
Allergia alle regole. Un vizio italiano, che questa storia conferma anche nei commenti.
Come allergia alle regole l’amministrazione comunale di Recanati è imbattibile. Questo denaro dovrebbe servire a migliorare le strade, che sono invece nello stato deplorevole che tutti ben conoscono, gli abitanti delle zone rurali meglio di altri. Prima di dare ai cittadini lezioni di correttezza, si guardino lo specchio.
Da quanti anni se ne parla dell’autovelox di Romitelli? Il punto è che deve essere un deterrente, ma di fatto è un modo per il comune di fare soldi facilmente,questo non riguarda solo il comune di Recanati ma di tutti i comuni italiani, pro’ ecco c’è un però ed è quello di chi mi assicura (come cittadino) ,che telecamere sensori,autovelox siamo pisizionati in modo corretto? Non bastano i cartelli, che li indicano in prossimità, perché ad esempio, se il sensore è posizionato sulla riga bianca ed io freno e la oltre passo, ma non sono passato, perché farmi la multa, o se il tempo del giallo non mi permette di passare la colpa è mia? Però giustamente qualcuno può dire fai attenzione, vai più piano, la colpa è tua, e qui gli do pienamente ragione, ma in un tempo che deve essere tutto chiaro e trasparente, be ancora oggi non sappiamo come queste macchine infernali siano tarate veramente!!! Una cosa è certa, sono neglio delle SLOT MACHIN
Tu non devi sapere dove mira il sensore….la zona con il limite è segnalata all’inizio della zona abitata e alla fine, tu devi andare entro il limite su tutta la zona; non solo dove sono puntati i sensori. Il giallo del semaforo non c’entra niente, non fanno foto a chi passa con il giallo. È per questo che la gente prende 20 o 30 multe; perche non sanno leggere i cartelli e perché vogliono fare la staccata al limite in stile formula 1 sotto l’autovelox. Allora pigliatevi 30 multe pagate e zitti! Vedrai che dopo che hanno pagato funziona anche come deterrente
Tra il giallo è il rosso deve esserci un tempo che permetta di attraversare l’incrocio perché appunto, per qualsiasi motivo che tu ti trova in mezzo all’incrocio, possa uscirne. Ma come ho detto, si deve fare più attenzione, come la deve fare il pedone, il ragazzo in moto, la persona con il monopattino elettrico, però ciò non toglie che io come libero cittadino, sia informato dal tempo del giallo. E ti spiego, visto che si prende come esempio la città di Bologna, che per sopperire a questo ha messo i semafori con il tempo che hai per attraversare a piedi e con la macchina. Ora da persona intelligente non chiedo, che tutti i semafori ne siano dotati, ma forse quello di Romiyelli, no? Però dopo le multe le farebbe?
in gran parte è la conseguenza di un sistema fiscale ingiusto che non riesce a coprire tutte le necessità crescenti di un Ente come un Comune,ma in parte dipende pure dalla scarsa oculatezza con la quale gli amministratori comunali in genere adoperano i soldi pubblici.Poi non è trascurabile il fattore tempo con il quale i soldi delle multe entrano in cassa.
Questo è un altro discorso che va al di là dell’autovelox ….
tutto si lega.Bisogna imparare a contestualizzare per trovare i giusti rimedi.
Tutto si lega . Pure i salami, le lonze, le provole. Basta contestualizzare! Ahahah. Ahahah Ahahah.
e tu ne sei un bel rappresentante.
Qua la mano! Gianni.!
Dov’è il problema? Non si pagano. Poi arriva il condono.
Non pagate, mai, ci sono i condoni.
Funziona.
Prendere spunto dai commercianti e partite iva, ristoranti.
Il governo ha appena varato il condono in favore di chi non ha fatto fatture e scontrini nel 2022-23.
Pagheranno un diciottesimo del minimo edittale.
Non pagate! C’è un condono per tutto!
fa bene il Comune
Il comune fa benissimo a spennare i suoi contribuenti nonché concittadini per qualsiasi cosa.
Gli autovelox servono SOLO ed ESCLUSIVAMENTE x fare cassa. Esistono i dossi artificiali che costringono le auto a rallentare ma il Comune non incassa niente. Infine va ricordato che x le strade muoiono circa 3000 persone all’anno mentre x incidenti domestici il doppio.
Chi controlla i controllori? Di difensore civico neanche si parla più , il cittadino è disarmato di fronte agli abusi di potere della pubblica amministrazione.