“La discarica di Cingoli è esaurita – così spiega la situazione il sindaco Rolando Pecora alla vigilia di una nuova riunione del Cosmari nella quale si dibatterà di argomenti non più rinviabili – Da anni lo si sapeva e da anni si sarebbe dovuto individuarne una nuova. Metto da parte le mie considerazioni sull’inceneritore (a oggi vietato dalla Regione) e su altro su cui si dovrà tornare perché strettamente collegati al discorso “discarica”.
Anni fa, però, diedi la notizia che Montelupone, insieme a Morrovalle e Tolentino, in quanto già sedi in passato di discarica intercomunale, erano state cancellate dalla programmazione della nuova discarica, con voto unanime di tutti i Sindaci della Provincia di Macerata.
La Regione Marche ha successivamente cancellato quella delibera, di fatto dichiarando che i tre Comuni dovevano essere rimessi nella lista dei territori potenzialmente sede del nuovo impianto. Anche qui qualche considerazione andrà fatta e vi assicuro che non sopporteremo quella che mi viene da definire come una nuova “porcata” per la nostra Comunità.
Nel frattempo le lungaggini e l’inoperosità nel governo su questo problema producono già da oggi l’aumento delle tariffe che ci vengono imposte e che ogni cittadino dovrà pagare. Perché la verità è che, qualunque sia il pensiero sulle singole situazioni, negli ultimi anni si è perso tempo.
In attesa della nuova discarica che deve essere ancora individuata e che richiederà anni (almeno 3, verosimilmente 5) per essere attivata, occorre altro tempo per allargare quella di Cingoli (1-2 anni). Fino a quella data i rifiuti dovranno essere abbancati fuori Provincia, il che richiederà un costo e un aggravio sulla tariffa agli utenti.
Non si può più “tirare avanti”, gestire il problema senza un piano a lungo termine rispettoso dei territori e condiviso dalle comunità: sono proprio questi che devono essere tutelati, non già gli interessi di qualche poltrona o della consorteria di turno”.
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Falla a casa tua a Montelupone la discarica e non rompere i corbezzoli!