Appena si entra nella biblioteca comunale si viene colti da una “zaffata” di puzza di muffa indescrivibile – esordisce così il consigliere della lista comunale all’opposizione “SiAmo Loreto”. Essendo un frequente visitatore e fruitore di questo importante servizio sociale e culturale sono sinceramente molto stufo di questa assurda situazione.
Un’operazione nata male, lo avevamo denunciato noi di Loreto Libera, io e la capogruppo Cristina Castellani, già quando si palesava lo spostamento della biblioteca in questo luogo al di sotto del piano stradale di via Brancondi, scarsamente illuminato e di complicata accessibilità, tutto meno che un locale adatto per una biblioteca, ma si sa … a Loreto certe cose forse potrebbero spiegarsi con altre dinamiche a volte meno razionali?.
Nel report che Castagnani ha fatto nell’ultima visita si possono notare libri praticamente bagnati, ingialliti, con bolle di muffa ed emananti cattivo odore. Non parliamo poi dei muri, soprattutto quello rivolto verso via Brancondi e l’adiacente scalinata, scrostati e anneriti oltre che emananti un persistente cattivo odore. Una frequentatrice della biblioteca, ho assistito io personalmente, prosegue Castagnani, ha rinunciato a prendere alcuni libri perché intoccabili e ormai deteriorati, pur servendo essi, al suo scopo di ricerca.
Non si tratta di danno erariale la perdita di materiale acquistato con soldi dei cittadini e speso destinato al macero con la necessità di essere sostituito da copie analoghe?
Che fine ha fatto la nostra proposta della civica “SiAmo Loreto” di trasferire la biblioteca in luogo più ampio e salubre, come l’ex centro anziani di piazzale Crocefisso? Da voci di corridoio pare che ci siano stati incontri tra il Comune e le Opere Laiche (proprietario dell’immobile), cosa è scaturito da queste riunioni?
La lista della capogruppo Castellani inoltre chiede perché l’Amministrazione Comunale non ha ancora dato mandato all’Ufficio Tecnico di redigere progetti di fattibilità, seppur di massima, alternativi, magari coadiuvandosi con l’ottimo responsabile della Biblioteca stessa.
A quando a questo tipo di cultura, conclude Gianluca Castagnani, a Loreto si darà la giusta considerazione e spazi fisici degni di una biblioteca come in altri Comuni limitrofi?
10 commenti
Un Comune sempre più allo sbando, nei fatti in mano di altri (Opere Laiche, Fondazione bancaria, Delegazione pontificia) che lo usano a loro piacimento, con una struttura tecnico-amministrativa evanescente (basti ricordare la confessione dell’assessore alle finanze e futuro sindaco in pectore sulla incapacità di spesa dei vari settori).
Il caso della biblioteca è uno dei tanti che testimoniano in maniera chiara l’immobilismo di una Giunta municipale più adatta alle sagre gastronomico-musicali, che a gestire una località come Loreto sotto ogni aspetto.
Vogliamo parlare dello stato del Palacongressi o delle scuole “terremotate” di via Marconi o del verde pubblico alla stazione o delle mura degli Archi o della circolazione stradale di Villa Costantina o del servizio di trasporto pubblico urbano? E che dire della ricetta scodellata dalla Regione per l’ex ospedale, su cui il silenzio è totale?
Perché semplicemente il sindaco e parte della giunta non hanno alcun interesse a fare investimenti in tal senso. Visto il clima da costante campagna elettorale, tipico di persone di scarso spessore politico, quanti voti porterebbe un progetto del genere?
Chissà, fosse stato il loreto calcio ad aver bisogno di locali idonei, son sicuro che la soluzione si sarebbe trovata in una settimana.
Mi domando cosa ne pensi l’Ispettorato del lavoro relativamente alle condizioni di salubrità del locale, o l’Asur stessa. Spero sia stata fatta debita segnalazione.
Debita segnalazione? E da chi? Dai dipendenti? Dagli amministratori? Illusioni!
Se l’opposizione facesse vera opposizione, invece che semplici articoletti di giornale, a quest’ora tutte le autorità competenti sarebbero già state coinvolte.
Ma come si dice, “a parlà non è fadiga”.
La sede più idonea per la biblioteca comunale sarebbe stata l’ex circolo cittadino degli anziani di Via Solari, ma la Fondazione Opere Laiche non ne vuole sapere, forse ha progetti complessi o complicati …. non ha deciso nulla in tanti mesi e intanto i libri ammuffiscono sempre più
Amico, la Fondazione punta a progetti redditizi, altro che concedere locali per la biblioteca. E poi: il Comune ha mai cercato un’altra sede?
“La Fondazione punta a progetti redditizi” …. se anche fosse vero, e non è neppure probabile, i loretani non lo potranno mai sapere, alla Fondazione vige la consegna del silenzio !!!!!!!!!
SUi progetti redditizi per la Fondazione, basta sentire chi con la Fondazione ha a che fare perchè utilizza, pagando, qualche sua proprietà. Per questo il silenzio è una regola d’acciaio.
Capito, bisogna “fà a fidasse !!!” Per chi ci crede
Ma perché sbattersi , scervellarsi investire e manutenere una biblioteca? Non porta voti e consensi nel futuro prossimo e nemmeno nel lungo termine, anzi, è molto più conveniente che il cittadino si ignorantisca ancor di più così da tenerlo al guinzaglio corto e facilmente ” manipolabile”. Un comune che non ha una biblioteca appetibile,un cinema e un semplicissimo BAR COMUNALE non può definirsi tale visto che non ha a cuore l’ insieme delle persone socialmente organizzate a prescindere dei gusti del singolo individuo. Però se lì si sente parlare questi amministratori,al sostantivo SOCIALE, fanno la ruota come i pavoni ed emettono bramiti come i cervi in calore….attoria pura a discapito di una comunità sempre più supina è priva di una spina dorsale.