Sullo sfondo scapigliatura, vita disagiata ma libera, anticonformista e disordinata, tipica soprattutto di artisti, scrittori e poeti della seconda metà dell’Ottocento: il fascino, le suggestioni della Bohème.
In questo quadro ideale, anche se in forma di riduzione d’opera, il maestro Riccardo Serenelli, ricostruisce l’ambientazione nel quartiere latino di Parigi dell’opera pucciniana, privilegiando le voci rispetto alla scenografia.
“Si è conclusa un’edizione straordinaria del Gigli Opera Festival, che ha registrato la partecipazione di oltre 2.300 spettatori nelle due serate,” afferma Rita Soccio, Assessora alle Culture. Prosegue dicendo: “L’evento è cresciuto costantemente di anno in anno, grazie alle numerose collaborazioni che siamo riusciti a costruire nel tempo con enti e associazioni culturali del territorio, diventando uno degli appuntamenti più attesi da appassionati e melomani di tutta la Regione. L’idea di portare la lirica in piazza è stata all’inizio una vera scommessa con molte difficoltà e ostracismo di chi non crede nei grandi numeri che anche le attività culturali possono portare. Ma il GOF, come abbiamo voluto fortemente chiamare questo progetto, insieme a Riccardo Serenelli, Ermanno Beccacece e l’indimenticabile Maestro Vincenzoni per omaggio il nostro Grande Tenore, si è dimostrato una scommessa vincente e un trampolino di lancio per tanti giovani talenti. È un risultato straordinario che auspichiamo possa crescere ulteriormente negli anni a venire.”
La scelta di portare al GOF due interessanti e promettenti voci formatesi al Conservatorio Scontrino di Trapani, con il quale la manifestazione recanatese apre una collaborazione per il futuro, si rivela vincente e raccoglie in consenso del pubblico (oltre mille presenze in piazza, parecchie le presenze da fuori regione, in sala anche la storica annunciatrice RAI, Rosanna Vaudetti).
Mimi-Grazia Sinagra e Rodolfo-Rosolino Cardile si palesano vocalmente a loro agio nei passaggi più delicati, ma coinvolgenti, della Boheme, in cui due voci collaudatissime ed amate dal pubblico del GOF, Musetta-Giorgia Paci e Marcello-Ferruccio Finetti suggellano il gradimento della platea.
Il GOF si era aperto il 2 agosto con un omaggio al rapporto padre/figlia ed artistico, Beniamino e Rina Gigli che la pari della Boheme aveva fatto rilevare ampi consensi per l’allestimento studiato dal direttore artistico Serenelli.