“Mio fratello – ricorda commossa Gianna Paoltroni, sorella di Giovanni che ieri pomeriggio è morto nell’incidente stradale lungo la strada provinciale del Pali, in località Bellaluce – aveva tanta voglia di vivere ed io lo amavo da morire. Non poterlo più abbracciare è una tragedia, una parte di me è morta con lui”!
È grande la commozione suscitato a Recanati, e soprattutto nella contrada di campagna di Chiarino, dalla tragica morte di Giovanni Paoltroni, 65 anni il 31 agosto prossimo. L’uomo era alla guida della sua auto, una Fiat Multipla, e viaggiava in direzione di Recanati, molto probabilmente diretto nella sua abitazione di Chiarino, quando è andato a scontrarsi violentemente, per cause tutte da chiarire, con una Hyundai con 5 ragazzi a bordo che viaggiava in direzione opposta verso il mare. Il frontale è stato tremendo e per Paoltroni non c’è stato nulla da fare. Soccorsi anche due dei cinque occupanti rimasti feriti sull’altra vettura.
A ricordarlo è sua sorella gemella Gianna a cui era molto legato vivendo anche nello stesso stabile. “Lui non si fermava mai – racconta – ed ultimamente stava gestendo un locale notturno a Piane di Falerone. Vendeva qualche macchina ogni tanto, ma più che altro per lui era un hobby”. Erano nati all’ospedale di Macerata a distanza di 15 minuti uno dall’altra. “Pasqualina, la famosa sensitiva di Civitanova Marche, allora consigliò ai miei genitori di partorire all’ospedale di Macerata perché per lei era un parto gemellare ed avrebbero avuto bisogno di un’incubatrice e nel 1958 c’era solo a Macerata”.
La salma si trova all’obitorio dell’ospedale di Loreto e per ora rimane a disposizione dell’autorità giudiziaria, almeno finché non saranno eseguiti tutti gli esami necessari per capire le cause del possibile malore. “Mio fratello – ci dice ancora la sorella Gianna – soffriva di diabete e dalle analisi i sanitari vorranno capire se mentre era alla guida della sua auto abbia subito un picco alto di glicemia con perdita di coscienza. Se questo esame non sarà sufficiente, si procederà all’autopsia”.