Gentili concittadine e concittadini,
come molti di voi avranno notato questa sera un’ampia delegazione dell’Hotel House, ha deciso di manifestare pacificamente fin sotto la sede del Comune, dove ha avuto modo di interloquire pubblicamente con il Sindaco Andrea Michelini e con l’intera amministrazione comunale.
Il Sindaco ha preso atto di un documento, di seguito allegato, in cui si richiede la nomina del Sig. Luca Davide (locale esponente della Lega Salvini Premier) come amministratore condominiale del Palazzo.
É stato ovviamente risposto che la nomina di un amministratore condominiale di un palazzo privato, normata dal Codice Civile, non è competenza del Sindaco né può essere influenzata o condizionata dalla politica o dall’amministrazione comunale, trattandosi di materia che i condomini privati sono tenuti a gestire in proprio.
Con l’occasione è stato anche affrontato il problema relativo alla concessione della idoneità alloggiativa, documento che attesta i requisiti di legge dell’alloggio ed è necessario per ottenere il permesso di soggiorno, il ricongiungimento familiare ecc.
Gli abitanti del Palazzo hanno rappresentato la difficoltà di reperire tecnici a prezzi abbordabili per produrre la documentazione necessaria per ottenere tale certificato.
Il Sindaco si é impegnato a rendere tale procedura più abbordabile attraverso convezioni con i patronati.
Il Sindaco ha ulteriormente fornito delucidazioni sul progetto caporalato, sull’indagine dell’Anci a cui il Comune ha deciso di rispondere e sullo stato degli atti relativi a tale procedimento, prendendo purtroppo atto che molti degli abitanti dell’Hotel House erano scarsamente informati sulla tematica in questione e fornivano versioni molto lontane dalla realtà. Tipo che vi fossero otto milioni di euro disponibili nelle casse dal Comune da distribuire agli abitanti dell’House.
4 commenti
Lo sdoganamento dell’illegalità. Hanno paura!
grande sindaco 👍🏻
Ottimo. Ricordare che l’Hotel House non è un luogo di privilegi, che anche lì occorre rispettare la legge dello Stato italiano è stata la mossa migliore. Qui funziona così.
ahhh.. il Sindaco coinvolge il patronato.. OTTIMO! dovrebbe, prima di fare certe affermazioni (nero su bianco), essere consono e conoscente della situazione del fabbricato privato in questione. Quindi il consiglio è passare all’Uff. Urbanistica e chiedere il perchè, attestati alloggiativi dai tecnici redatti su quell’immobile, sono stati poi ritirati dagli stessi tecnici. Vediamo se il patronato risolve la problematica delle asseverazione TECNICHE di IDONEITA’ alloggiativa dell’HH.. sono proprio curiosa.