E’ ormai diventata, purtroppo, la consuetudine, il sentire o leggere di lamentele, sfoghi e proteste di cittadini e turisti sulla situazione relativa all’aspetto estetico, al mancato rispetto della quiete pubblica, al traffico non regolamentato come si deve, alla presenza di vegetazione incolta o rifiuti abbandonati ovunque. Con una comunicazione rivolta all’Amministrazione Comunale il consigliere Gianluca Castagnani della civica “SiAmo Loreto” ricorda a chi “governa” la Città che esiste un “Regolamento di Polizia Urbana a tutela della qualità della vita e dell’ambiente e per la convivenza civile in Città”. Un regolamento disatteso in moltissimi suoi punti – ricorda la lista capeggiata da Cristina Castellani – un atto al quale abbiamo contribuito concretamente con molti emendamenti indirizzati soprattutto al mantenimento del decoro cittadino e della quiete pubblica.
Siamo consci dei limiti di bilancio in questo attuale contesto, ma non può essere certo una scusante se, afferma Castagnani, il far rispettare certe regole impone il comminare delle sanzioni che porterebbero introiti al Comune da indirizzare proprio al recupero e al miglioramento, non solo estetico, della Città. Punire i cafoni – diciamolo chiaramente – ha connotazione educativa e costituisce una sorta di efficace deterrente al fine di evitare quello che spesso è davanti agli occhi di tutti. Siamo, come sempre, noi della lista civica SiAmo Loreto, propositivi e costruttivi ma l’opposizione è anche stimolare, o criticare, quando le cose non vanno nel verso giusto evidenziandone le criticità e sollecitando impegni concreti.
Rumori e schiamazzi in sede stradale, moto e scooter modificati che non rispettano le norme del Codice della Strada oltre che quelle dell’inquinamento acustico e dell’aria, dovrebbero essere una costante in fatto di interventi di controllo. Corse notturne con questi mezzi o con auto, soprattutto in certe frazioni vanno pesantemente colpite; a tal proposito ringrazio ufficialmente i Carabinieri delle Stazioni di Loreto ed Osimo che fanno sentire la loro presenza, anche per queste problematiche, negli orari serali con pronto intervento su chiamata del cittadino.
Per quanto concerne la quiete pubblica essa è tutelata tramite orari precisi, invece si assiste ad urla, rumori da moto “modificate”, schiamazzi, gioco di pallone in luoghi come Piazza della Madonna, che in altre città di Fede e d’Arte si sognano di far verificare. Una questione anche di stile: si è mai visto giocare a pallonate contro mura storiche e antiche nella piazza della Basilica di Assisi o del Santo a Padova? Tanto per citarne alcuni.. oltre alla confusione (soprattutto se ci sono manifestazioni religiose) anche lo sporcare o scrostare, le facciate dei loggiati con le pallonate è una cosa indegna.
I margini stradali o le aiuole con erba secca sono un biglietto da visita negativo oltre che un potenziale innesco per pericolosi incendi, le feci di cani nel centro storico, l’ingresso di auto no autorizzate nella cosiddetta “zona rossa”, l’assenza di punti d’acqua gratis completano il quadro. Per quest’ultima fattispecie, conclude Castagnani, considerato il periodo di caldo estremo, occorre ottemperare sia all’esigenza di dover rinfrescarsi viso e mani da parte di soggetti soprattutto anziani sia quella dell’evitare lo spreco di acqua.
Un esempio in tal senso, esplicativo, è quello della fontanella di Porta Marina: invito l’Amministrazione Comunale ad attivarsi affinché si possa ripristinare la sua funzionalità adottando al contempo sistemi di risparmio di acqua.
2 commenti
I controlli su chiamata del cittadino non risolvono un bel niente. Occorrono interventi costanti, precisi e ovunque, non solo dove c’è qualcuno “sensibile” a certe questioni. Ad esempio a Villa Musone, quando di martedì c’è il mercato il traffico è selvaggio, con pericoli per tutti, ma mai che si veda un vigile urbano. Quanto al decoro, lasciando perdere regolamenti che servono solo a mettere a posto la c oscienza di chi li elabora, in generale non esiste perchè tutto è in abbandono e trascurato, come se un Comune (nel senso di apparato tecnico-amministrativo, non politico) non esistesse affatto. Tranne, naturalmente attorno al centro storico “sorvegliato” dai pontifici e, ultimamente in viale Marche dov’è stato rifatto l’asfalto e la segnaletica (chi abita in quella strada…).
Beh ,allora per come dici tu Guglielmo Papa benvengano i pontifici che almeno controllano il centro storico…me sa che te sei dato na zappata sui piedi dicendo così e sostanzialmente affermando che quel poco di ordine e sicurezza viene assicurato proprio dai tuoi amici pontefici, sennò manco quella se aspetti la fermezza dell’ amministrazione attuale.me sbajo?