Maria Gina, Ivana e Tania, un’azienda, quella del pastificio storico D’Andrea Giovanni dal nome del padre che l’ha fondato nel 1957, oggi è a trazione tutta femminile. Con le figlie il pastificio è diventato anche un ristorante, “CalaLaPasta” , avviando recentemente un nuovo percorso di narrazione social in collaborazione con la Sabbatini Comunicazione Integrata. L’obiettivo principale di questa azione è quello di aumentare la notorietà dei marchi delle due realtà imprenditoriali, comunicandone valori, filosofia, storie e identità che le contraddistinguono. Attraverso i canali social, saranno condivisi mensilmente contenuti e narrazioni sulla produzione della pasta e il suo processo di lavorazione. Si racconterà di chi ogni giorno lavora all’interno dell’azienda immergersi nella preparazione dei piatti, verranno presentati i produttori coinvolti nel progetto di ristorazione, esplorato l’ambiente del locale per far meglio comprendere la sua visione della cucina e del territorio. Aumentando la notorietà del marchio e accrescendo la sua desiderabilità, questo progetto potrà generare ricadute positive anche dal punto di vista dell’attrazione turistica. I visitatori avranno, infatti, un motivo in più per voler scoprire Recanati: non solo per le sue bellezze artistiche e culturali, per l’immenso patrimonio letterario generato dalla figura di Leopardi e di Gigli, ma anche perché terra di eccezionale tradizione artigiana alimentare che il pastificio rappresenta. Sarà un viaggio avvincente attraverso la storia, l’identità e la gastronomia, che renderà Recanati un luogo ancora più affascinante per i turisti e gli amanti della buona cucina.
1 commento
Vorrei sapere se il pastificio ed il ristorante calapasta utilizzano prodotti biologici: dalla farina, al lievito madre, al sale, all’olio, alla frutta e verdura a tutto insomma vivi consapevole con il bio