Si è aperto a Macerata il processo a carico di Giuseppe Sposetti, 90 anni, di Emanuele Sposetti, 51 anni, entrambi commercialisti, di Cinzia Bianchini, 52 anni e di Luca Ferranti, 54 anni, residente a Roma accusati di truffa aggravata in concorso ai danni di Adolfo, Domenico e Matteo Guzzini, e Giuseppa Galdi. I fatti risalgono ad un periodo che va dal 2014 al 2018. I due Sposetti, hanno chiesto il rito abbreviato mentre Ferranti sarà giudicato con il rito ordinario.
Secondo l’accusa, gli Sposetti e Ferranti, in qualità di dottori commercialisti e consulenti del gruppo Guzzini, avrebbero proposto alle persone offese un investimento personale immobiliare in una società il cui capitale sociale era detenuto fiduciariamente per il 75% da Cinzia Bianchini (moglie di Emanuele Sposetti) per conto dei finanziatori (Adolfo, Domenico e Matteo Guzzini, e Giuseppa Galdi), e il restante 25% da Walter Montanari per conto dello stesso, di Emanuele Sposetti e di Luca Ferranti, come ristoro per aver ideato e gestito l’operazione. La Bianchini, però, non avrebbe rispettato gli accordi e da qui parte un giro di soldi e di vari artifici – secondo la ricostruzione della Procura – che avrebbe procurato ai professionisti imputati un ingiusto profitto e per i Guzzini – sempre secondo la Procura – un danno patrimoniale di 2.050.000 euro.