Aula Magna piena per il tradizionale programma delle celebrazioni per il 225° anniversario della nascita di Giacomo Leopardi: due giorni di appuntamenti, oggi e domani, messi in cartellone dal Centro Nazionale di Studi Leopardiani, guidato dal presidente Fabio Corvatta, e dal Comune di Recanati con il patrocinio di Regione Marche, Unimc e Fai. Dopo i tradizionali saluti delle autorità presenti, dal sindaco Bravi al presidente del CNSL Corvatta ai rappresentanti della famiglia leopardi (sul palco Gregorio, il figlio della contessa Olimpia), sono state le “carte
leopardiane” e il progetto della loro digitalizzazione al centro della prolusione tenuta da Maria Iannotti, direttrice della biblioteca nazionale di Napoli, e da Fabiana Cacciapuoti, già curatrice delle Carte Leopardi della Biblioteca nazionale di Napoli.
A seguire la consegna del premio “Giacomo Leopardi” alla Biblioteca Nazionale di Napoli e la firma del protocollo d’intesa con il Gabinetto Viesseux di Firenze alla presenza del suo Presidente, il senatore Riccardo Nencini.
Quindi largo ai giovani con la premiazione dei vincitori della sedicesima edizione del “premio Leopardi” per tesi di laurea e la consegna del premio “Ente Ville Vesuviane”. Per il primo concorso la Commissione, composta da Raoul Bruni, Chiara Fenoglio e Emilio Russo, ha consegnato due Primi Premi ex aequo (1.500 euro ciascuno) a Miriam Kay dell’Università La Sapienza di Roma e a Asia Stillo dell’Università di Bologna (premio istituito in memoria della contessa Anna Leopardi). Il terzo premio (500 euro) è andato a Elena Santin, anche lei dell’Università di Bologna. Per le tesi di dottorato il primo premio, in memoria di Franco Foschi, è andato a Roberta Priore dell’Università di Bologna, il secondo a Gioele Marozzi dell’Università di Macerata (1.000 euro) e il terzo a Roberto Lauro, anche lui dell’Università di macerata (500 euro). Il Premio speciale “Fondazione Ente Ville Vesuviane” è stato assegnato, infine, a Elena Moro (500 euro).
Alle 21.15 l’appuntamento è stato all’Orto sul Colle dell’Infinito con il recital dell’attore Vittorio Viviani che, per l’occasione, ha curato lo spettacolo “Questa è la sorte delle umane genti!” con accompagnamento musicale del pianista Andrea Bianchi.
Domani il programma si conclude alle ore 11 nella sala Foschi del Centro nazionale di Studi Leopardiani con la presentazione dei progetto “Cammino della poesia” con lo scrittore Antonio Moresco.
2 commenti
Comoda quella poltrona vero assessora Soccio?
Peccato che il tempo sta per scadere e non basterà il patto con il diavolo.
Meno di un anno e tornerà a fare l’oscura e anonima prof di arte alle medie e addio sogni di gloria.
We are all waiting for…
Anonima…come te