Serata-Evento a Recanati per presentare “ATTIVA: esperimenti didattici e laboratori cooperativi “, il documentario di Giorgio Cingolani che racconta la sperimentazione educativa che il Centro Fonti San Lorenzo ha realizzato il 23 e 24 febbraio 2023 nella scuola secondaria San Vito, dell’Istituto Comprensivo Badaloni.
La due giorni realizzò un esperimento di scuola del futuro, articolata secondo gli ambienti di apprendimento e la libertà dei movimento di studenti e studentesse, che assieme a docenti ed educatrici, ma anche a volontari di associazioni del territorio, hanno creato un panel vario di proposte laboratoriali e didattiche, dagli scacchi alla danza, dallo sport ai meme creativi, dando vita a una due giorni che ha ribaltato alcuni degli schemi ordinari del fare scuola: la rigidità di tempi e ambienti, l’impossibilità di contaminarsi tra annualità, la necessità di tenere “zitti e buoni”, come direbbero i Maneskin, i giovani. Invece partecipazione, entusiasmo, idee, impegno hanno dato vita a un’esperienza unica che sarà sicuramente grimaldello per un graduale evolversi degli istituti scolastici, aperto a nuove e più incisive sperimentazioni, cogliendo il valore aggiunto di uno staff docenti (quello della scuola San Vito) aperto e ricettivo, voglioso di mettere in campo paradigmi educativi altri, democratici e popolari.
Il programma della serata, al Centro Fonti San Lorenzo di Recanati, via A. Moro 9/C:
20.00 // Cena Sociale a prezzo popolare aperta a tutti e tutte (genitori e ragazzə) a cura del Centro Fonti San Lorenzo, con il team cucina referente del Festival Memorabilia. Il menu comprende Primo, Secondo, Contorni, Acqua, Vino, Caffè
21.45 // Prima proiezione del documentario inedito “ATTIVA. Esperimenti didattici e laboratori cooperativi” alla presenza del regista Giorgio Cingolani, della dirigente Annamaria De Siena, degli educatori e pedagogisti del Centro Fonti San Lorenzo, dello staff docente della scuola, delle realtà territoriali che hanno partecipato.
Abbiamo bisogno di mettere un piede nella porta e mostrare che qui, ora, in ogni luogo, è possibile far germogliare educazione di speranza.