Abbiamo intervistato la dottoressa Anna Rita Iannetti – Medicina preventiva AUSL Pescara
Con lei abbiamo affrontato la campagna vaccinazione di massa messa in atto a livello mondiale contro il Covid-19. Chi lo ha fatto – dice Iannetti – lo ha pianificato e dovrebbe rispondere di strage. I medici miei colleghi non hanno neanche letto il bugiardino del farmaco e non hanno visto ciò che era scritto a chiare lettere, cioè che non avrebbe potuto interrompere il contagio. Sono diventati medici vaccinatori senza sapere cosa stessero somministrando. Veramente abbiamo assistito e stiamo ancora assistendo ad un delirio totale.
Sul fronte politico è stato messo a capo del ministero un collaboratore di Speranza. Anche qui assistiamo ad un delirio a leggere il paino vaccinale 2023-2025
Questo ed altri temi abbiamo trattato con la dottoressa Iannetti per meglio spiegare cosa è accaduto in questi tre anni di pseudo pandemia e delle assurde restrizioni e ricatti imposti ai cittadini nel nome del Dio Vaccino.
La dottoressa Iannetti ha sempre combattuto per riportare verità sul vaccino e i rischi della inoculazione di un farmaco che ha una funzione epigenetica molto forte, quindi possiamo dire che hanno inquinato la specie umana.
Ultimamente nel dicembre scorso, Il Tribunale amministrativo regionale del Friuli Venezia Giulia ha condannato il Ministero dell’Interno a risarcire le spese processuali alla dottoressa Anna Rita Iannetti e ha annullato il Daspo di 3 anni che le era stato ingiustamente inflitto dalla Prefettura di Pordenone un anno fa.
Una storia che ha dell’incredibile, ma che si è conclusa con una giustizia che ha guardato, a quanto pare, ai fatti e non ai ruoli. La dottoressa Iannetti era stata colpita da un provvedimento di allontanamento per 3 anni dalla città di Pordenone per aver partecipato a una manifestazione a cui aveva preso parte come relatore per parlare di scienza e medicina.