Dopo anni di discussioni intorno all’incredibile proposta di individuazione di un sito per la nuova discarica provinciale fra quasi novanta proposte fatte dalla vecchia amministrazione provinciale si sta arrivando ad una nuova e diversa definizione. Per quanto ci riguarda, solo degli scarsi conoscitori della realtà locale potevano prevedere più di dieci siti nel territorio di Recanati. Il nostro comune è fortemente antropizzato, con circa settemila abitanti sparsi sul territorio fuori dal nucleo urbano; abbiamo decine di attività agrituristiche e almeno un centinaio di aziende agricole con produzioni intensive e altamente specializzate; Recanati è circondata da vincoli di tipo paesistico volti a preservare lo storico Colle dell’Infinito dal quale migliaia di visitatori ogni anno si aspettano di vedere l’infinito leopardiano e non camion ed eco-balle.
È evidente che quando non si vuole scegliere si alzano cortine fumogene mettendo i comuni l’uno contro l’altro. Questa non è politica, è solo cialtroneria. Comunque, mai più si parli di discarica a cielo aperto nel territorio di Recanati, né da parte di quinte colonne interne al nostro comune, né vengano fatte proposte da altre sedi, proposte che rifiuteremo in maniera decisa.
Come UdC-Costituente popolare di Recanati e di altri comuni della provincia riteniamo comunque che sia arrivato il tempo di una seria riflessione sul tema della gestione dei rifiuti. Andremo incontro ad un periodo di circa otto anni prima dell’apertura di una nuova discarica: un tempo più che sufficiente per verificare la fattibilità di un termo-valorizzatore interregionale per l’eliminazione dei rifiuti indifferenziati e non solo, ma anche per rivedere la costosissima e per nulla ecologica raccolta porta a porta. Mettere in movimento centinaia di automezzi alla settimana è estremamente dannoso sia all’ambiente che alle tasche dei cittadini.
Troppi anni siamo stati presi in giro con promesse di abbattimento del costo della raccolta rifiuti se tutti i cittadini avessero collaborato positivamente alla raccolta rifiuti. Invece in questi anni abbiamo registrato solo aumenti delle tariffe. Incredibili ritardi del passato nell’individuazione di una nuova discarica stanno per produrre ancora significativi aumenti di costo nella tassa rifiuti. Solo con la nuova amministrazione provinciale si sta adottando una soluzione tampone che condividiamo in pieno: oggettivamente, meglio non si poteva fare. Adesso è arrivata l’ora di soluzioni nuove, più coraggiose e veramente rispettose dell’ambiente, compresa l’opzione termo-valorizzatore adottata in tutto il mondo e in particolare in paesi, come quelli del nord Europa, sicuramente più ecoambientalisti del nostro.
Tania Brizi – UdC Recanati
Dario Ragni – Costituente popolare Recanati
6 commenti
Benissimo, continuate così!
SI INFATTI QUESTI SONO GARANZIA DI COERENZA, ALLA PRIMA POLTRONA PER IL LEADER TI RITROVI SEDUTO SU UN MUCCHIA DI MERDA E MONNEZZA.
Di discarica ci basta quella a pochi passi dalla torre del Borgo…
Che faccia tosta!
Il presidente della provincia responsabile di questi ritardi era Tonino Pettinari, storico rappresentante dell’UDC regionale.
Più che COSTITUENTE vi serve un RICOSTITUENTE per la memoria, MA DOVE C….O eravate voi, scusate forse con tutti i salti della quaglia che fate vi siete dimenticati, la vs. forza è l’ignoranza delle persone e la poca memoria. Poi sul vs. leader stendiamo un velo pietoso
L’UDC dopo anni prende coscienza e interviene sul problema smaltimento rifiuti
Giusta la proposta che però arriva fuori tempo massimo
Anche perché il loro partito , piccolo ma sempre in maggioranza , ha avuto il potere in Comune , in Provincia e in Regione
Anche se diverse maggioranze
Come il loro esponente che voleva legarsi ai cancelli dell’ospedale per protestare contro la chiusura , oggi sono altrettanti perentori !!!!!!
IL fatto è che sentono odore di elezioni e tentano di riproporsi perché la Poltrona
Attira !!!!!!!
Comoda e retribuita permette di non lavorare !!!!!