Approvato ieri dall’Assemblea dei sindaci del Cosmari (comuni della provincia più Loreto), il piano triennale di emergenza per la gestione rifiuti (astenuti Morrovalle e Urbisaglia). Il preventivo della società presenta un disavanzo economico nel triennio 2023-2025, rispetto a quanto approvato e previsto in precedenza, di 5,9 milioni di euro per il 2023, 8,5 milioni nel 2024 e 4,2 milioni nel 2025 (ipotizzando la presenza della discarica d’ambito nell’ultima annualità), vale a dire 18,6 milioni in tre anni. Questo perché a fine settembre sarà esaurita la capacità della discarica di Cingoli e quindi 30 mila tonnellate di rifiuti saranno trasportate a Fermo, sia quest’anno che il prossimo, 40mila nel 2024 a Tavullia, con un costo di 200 euro a tonnellata. Da qui inevitabilmente l’aumento della tariffa per lo smaltimento dei rifiuti del 15-20%: l’11% nel 2024 e il 4% nel 2025.
Durante l’assemblea è stato anche ratificato l’accordo con Cingoli per l’ampliamento di Fosso Mabiglia: una pratica che il Comune concluderà solo quando “ci saranno nero su bianco i cinque siti individuati per ospitare la futura discarica”. Per concludere i lavori di ampliamento della discarica di Cingoli (circa 250mila tonnellate per cinque anni di autonomia), infatti, serviranno almeno due anni e l’indennizzo dovrebbe essere di circa 36 euro a tonnellata per Cingoli, per un totale di nove milioni.
11 commenti
tanto pagano i cittadini
La carta il vetro è l alluminio il Cosmari quanto c’è lo pagano e la plastica?
Tutti fanno affari con la monnezza meno chi fornisce la materia prima.
Dobbiamo produrre meno rifiuti e lo smaltimento deve pagarlo chi i rifiuti li produce. Quando si compra un detersivo in un contenitore di plastica ci andrebbe addebitato anche lo smaltimento dello stesso, Possibile che a comprare i detersivi alla spina siamo solo quattro gatti? Questa sarebbe educazione ambientale , non i microchip e gli ispettori. E questo centro del riuso quando parte? Montecassiano funziona benissimo na è scomodo.
Un primo significativo e semplice risparmio, noi di Recanati lo avremmo eliminando quella tangente che qualcuno ha preteso con i famigerati inutili sacchetti col chip!
Ci sono costati sino ad oggi oltre un milione e mezzo di euro.
Non hanno fatto altro che ingrassare le casse dei produttori, dei promotori, dei politici.
Nessun miglioramento ai fini ecologici, nessun vantaggio per i cittadini.
Una truffa.
Via i chip dai sacchetti! Risparmio immediato.
approvo
vediamo chi produce i sacchetti e chi ci guadagna?
Tutto e unicamente a favore di COSMARI.
https://www.ilrestodelcarlino.it/macerata/cronaca/sacchetti-col-chip-flop-da-12-milioni-di-euro-1.8143750
Chiediamolo all’ex amministratore di quei tempi, quanto ci costa!
Ci etichetto’ come ZOZZI!
Perché avevamo scoperto la magagna…https://youtu.be/kY51Z11sDqI
Contestiamo di nuovo i chip e gli inutili sacchetti, siamo ancora in tempo.
Eviteremo così di ingrassare le ecomafie e le amministrazioni come la nostra. Che fa’ bilancio presunto sulle multe stradali e pure su quelle odiose sanzioni ai 92enni che conferiscono il sacchetto nel giorno sbagliato!
Gli stessi soggetti che ci hanno appiccicato i microchip adesso ci vogliono appioppare la comunità energetica? La CER è una interessante possibilità ma purché ci sia democrazia interna, cosa molto difficile se viene gestita dal Comune. Comunque domani saremo molto attenti…..
Sono sempre loro sappiamo chi sono
Cerchiamo Quando verrà il tempo di ricordarci di Tutti Loro , anche dei loro consiglieri comunali
Questi solo se fossero intellettualmente Onesti avrebbero preso le distanze dalla giunta che comanda e che li rappresenta
Se si dimettessero farebbero il loro dovere e il bene dei recanatesi anche dei tanti che hanno votato il loro nome !!!