Anche quest’anno la processione di San Vito non passerà per le vie del centro storico. Don Roberto Zorzolo, Parroco di sant’Agostino e San Vito ha deciso di non far passare la processione del santo patrono (15 giugno) per Corso Persiani, piazza Leopardi e via Cavour, come era nella tradizione.
Una scelta non gradita neppure dal Palazzo perché come si sa, ad accompagnare la statua del Santo ci sono in prima fila tutte le autorità locali, comprese le delegazioni di altri Comuni che condividono con Recanati il patrono.
Per tutti è un momento di grossa visibilità perché lungo il percorso della processione si assiepa una folla immensa anche perché, in concomitanza, si svolge la popolare fiera dedicata al patrono. Quest’anno poi la processione sarà molto breve: si parte dalla chiesa di San Vito, per l’occasione riaperta al culto, si percorre quindi via Roma, Porta Pesa, via Carducci, Porta Marina, via XX Settembre, piazzale Fedeli per ritornare nella chiesa di San Vito.
Un percorso di poche centinaia di metri, che taglia fuori anche il tradizionale passaggio davanti casa Leopardi e l’omaggio al personale e ai ricoverati all’ospedale “S. Lucia, luoghi peraltro, lontani dalla fiera e quindi dalle bancarelle e dai numerosi stand gastronomici della piadina romagnola, presenti, invece, lungo le vie del centro storico.
10 commenti
Questo Don comincia a star sulle scatole pure alle autorità!
Presto verrà allontanato.
Penelope, taci! Hai fatto già troppi danni in politica!!
Forse è ora di farla finita con queste processioni, riti inutili del passato, per tornare ad azioni di fede autentica, a comportamenti profetici.
Hanno eliminato tutte le tradizioni prima i fuochi di Sant’Antonio poi la processione…. 🤦
Ottima scelta. Bravo Don , le processioni sono un residuo medievale, non è fede.
Penelope, taci! Hai fatto già troppi danni in politica!!non hai capito niente! La Santa Processione in onore del Patrono di Recanati si farà: cambia solo il percorso processionale!!! Ed è giusto evitare luoghi in cui regnerebbe confusione e distrazione…
magari, invece, ritornare a quell’epoca: splendori della Fede come nel Medio Evo non se ne vedranno più! Sia nella Chiesa, si nell’arte che nel sociale
È scritto che il percorso “taglia fuori anche il tradizionale passaggio davanti casa Leopardi e l’omaggio al personale e ai ricoverati all’ospedale S. Lucia”.
Giustamente: passando con la Processione del Venerdì Santo alcun segno devozionale è stato esposto, in particolare proprio da palazzo Leopardi.
Vivo il sig. Conte Vanni, venivano accese le luci, aperto il portone ed esposto il tappeto con lo stemma di famiglia.
Non parliamo dell’ex Ospedale: anche qui nessun segno di accoglienza, neanche da parte del personale medico e paramedico!!! Quindi: inutile passare da quelle parti… Non lo meritano proprio
Eppure Gesù era uno di noi, si mescolava alla gente per essere della gente, la confusione è vita, e Gesù è Vita. Casa Leopardi e l’Ospedale tagliati fuori? Sono tutti Errori? sì, perché San Vito è il protettore della città e la città è fatta di persone, che la abitano. Forse i sacerdoti non riescono a leggere bene il messaggio di Gesù Cristo attraverso il vangelo e pertanto facendo così allontanano dalla gente, che già è lontana, distratta e poco devota, quel poco (tradizione e ricordi) che rimane di Cristianità nei loro cuori.
E capirai ste piadine romagnole con quello costano, minimo 8 € chi avrà tanta voglia di comprarle pure i piadinari romagnoli fanno speculazione, gli ingordi romagnoli dell’euro, da quando c’è sto maledetto schifoso euro tutti cercano di arricchirsi sfacciatamente!