Porto Recanati: spiagge libere sporche? Il Sindaco spiega il perchè

Ecco quanto scrive il sindaco Michelini sulla sua pagina facebook:

stanno giungendo a questo Ente da più parti giustificate segnalazioni sulla mancata pulizia degli arbusti nelle nostre spiagge libere. Pensiamo dunque sia il caso di aggiornarvi sullo stato dei lavori in atto al fine di renderle ordinate e fruibili.

Da più giorni alcuni mezzi hanno iniziato dal tratto nord a pulire le spiagge. Si sono immediatamente trovati di fronte a difficoltà che purtroppo non dipendono dalla nostra volontà.Le continue ed incessanti piogge dell’interno, infatti, gonfiano i letti dei due fiumi che bagnano il nostro territorio, i quali raccolgono tutti gli arbusti e la sporcizia nel loro percorso per farli defluire in mare.Ne deriva che alla prima piccola mareggiata questi arbusti si riversano nuovamente nelle nostre spiagge, rendendo vano il lavoro appena eseguito di pulizia dell’arenile.Come capirete ci troviamo di fronte ad un periodo di maggio e giugno mai così piovoso in precedenza e mai così interessato da fenomeni atmosferici che provocano allagamenti nell’interno e straripamenti di fiumi e torrenti.A valle, ovvero nel litorale dove noi ci troviamo, tutto questo viene pagato tramite il continuo riversare del mare sulle nostre spiagge di detriti e arbusti.

Le operazioni di pulizia della spiaggia costano al nostro Comune somme molto ingenti. Le quali, se devono essere ripetute per i fenomeni sopra esposti, lievitano a cifre quasi insostenibili.Vi dovevamo dunque questa spiegazione sul perché le operazioni stanno procedendo con un tangibile ritardo rispetto agli anni scorsi.Molto semplicemente ci siamo trovati al cospetto di condizioni meteo che non sono favorevoli per la tenuta in ordine delle nostre spiagge. È per questo che, pur capendo pienamente il disagio che una spiaggia non in ordine possa provocare a chi vuole trascorrere una giornata al mare, vi chiediamo di avere pazienza.

Procederemo alla pulizia di tutte le spiagge libere, ovviamente, nel minor tempo possibile. Ma soprattutto speriamo che questa fine primavera ci dia una tregua meteorologica e ci faccia operare senza essere costretti a ripetere operazioni che per le tasche pubbliche sono molto onerose.