Il PRG, piano regolatore generale comunale, è lo strumento urbanistico sul quale si basano lo sviluppo edificatorio di un territorio comunale e l’organizzazione degli usi compatibili. Alla sua validità a tempo indeterminato si collega tuttavia la possibilità di variarlo tenendo sempre conto dell’armonizzazione degli interessi pubblici con quelli privati e della sostenibilità ambientale delle scelte, operata attraverso i sistemi di valutazione previsti dalla normativa e applicati in tutte le fasi del procedimento. Le varianti al PRG, a salvaguardia degli interessi di tutti i cittadini, sono disciplinate da leggi e procedure che richiedono la massima trasparenza amministrativa lungo l’intero iter che porta all’approvazione definitiva : accettazione da parte dell’ufficio tecnico del comune di Loreto, passaggio al vaglio della commissione urbanistica, invio in provincia per le eventuali prescrizioni, ritorno in commissione per ultimo controllo e passaggio finale in consiglio comunale per approvazione definitiva.
Proprio sulla corretta applicazione delle procedure, a tutela dell’interesse comune, hanno puntato l’attenzione i Consiglieri Comunali della lista civica “Prima Loreto” quando, nella seduta del 31 maggio scorso, è apparso evidente un tentativo di porre all’approvazione del Consiglio una variante al Piano Regolatore non conforme al pacchetto delle richieste già esaminate e approvate dalla Commissione consiliare competente peraltro presieduta da Paolo Albanesi di “Prima Loreto”. Il maldestro accorpamento di alcune varianti al Piano Regolatore non facenti parte del pacchetto visionato in commissione è avvenuto di fatto prima che la Provincia visionasse e approvasse il gruppo di richieste con le relative prescrizioni.
Quanto esposto dai Consiglieri di “Prima Loreto” ha quindi, senza alternative, costretto la Giunta in carica ad eliminare dall’ordine del giorno della seduta del 31 maggio il punto relativo all’approvazione della Variante al Piano Regolatore evitando così ai cittadini, che avevano presentato le loro domande in tempo, di sentirsi cittadini di serie B. Purtroppo il mancato rispetto delle procedure illustrate in precedenza ed il grossolano, poco accorto tentativo di amministrare la città con approssimazione, comporterà un disagio per i cittadini, in termini di ulteriori ritardi, per l’approvazione definitiva delle richieste di varianti presentate già dal 2016
6 commenti
Il Piano Regolatore Generale è il più formidabile strumento di clientelismo che i Comuni hanno in mano. Serve solo a curare gli interessi di qualche… privilegiato proprietario di pezzi di terra da far diventare “edificabili”. Basta guardarsi intorno come si è sviluppato negli anni il paese per rendersene conto. Il resto è solo fuffa.
Perché non vi fate due domande sul esborsò di 800.000€ per un campo da calcio quando comuni limitrofi per categorie superiori hanno speso cifre molto più basse? Di chi è colpa della politica o dei funzionari/responsabili? Risponde al principio di economicità? E delle scuole collodi con quel traliccio che neanche le antenne della Rai?
Ai “pappa e ciccia” queste domande non si fanno!
È tuttora oggetto di studio come hanno fatto quei 3 signori ad ottenere il 14% di consensi alle ultime comunali nonostante supportate dai maggiori partiti del CDX. Record negativo quasi al livello del Catania nel campionato 83/84 , roba da guinness.
Perchè? Perchè nella cabina elettorale “Chi entra Papa in conclave, poi esce cardinale”, cioè alla fine i cittadini-elettori (ancora) fanno come gli pare, così come quelli che dicono di appoggiarti e poi te lo mettono nel… sacco. Chiaro no ?
Anonimo delle ore 8 e 53, hai detto “paole sante” !!!!!!!!!