Salve sono Giuseppe , il 16 di settembre 2021 la azienda per cui stavo lavorando mi chiede di fare il vaccino per munirmi del green pass, non potendo più affrontare il costo dei tamponi per tutta la azienda decide di passare al piano B, allora mi sottopongo a questo sacrificio, essendo un soggetto allergico mi munisco di certificati e documenti per affrontare questo insignificante passo verso la liberta del Covid 19, ore 15:30 postazione di controllo al CODMA di Fano con un medico che sul momento non conosco neppure, prende i miei certificati e fa finta di guardarli, pochi secondi mi indica quale infermiere doveva somministrare il vaccino, dopo cerottino e pausa di 30 minuti in sala d’attesa, dove c’erano tante anime come me dubbiosi e ansiosi di alzarsi e andare via, ma dopo 25 minuti mi si e offuscata la vista, difronte a noi c’era uno schermo che trasmetteva musica, e incominciai a sudare freddo, allora mi alzai e mi incamminai verso la postazione, e sento che le gambe e braccia non reggevano il mio peso, un dolore lancinante, ricordo che mi sono sentito prendere dietro da qualcuno che perse la presa con le mani e scivolando cado con la testa sul pavimento, poi buio totale, ma per pochi minuti nell’incoscienza sentivo attorno a me molte persone compresa mia moglie, ma poi entrai in coma farmacologico mi svegliai il giorno dopo con schiaffi e morsi sui capezzoli dai dottori in day hospital, con tubi e flebo da per tutto, ero in una fase di incoscienza e confusione totale, loro parlavano ma io non capivo nulla le orecchie con l’acufene era così forte che non riuscivo a comprendere la situazione, il giorno dopo viene una Dottoressa della Neuro e mi fa sedere sul letto per capire se il mio fisico reggeva i movimenti e se avevo la forza di parlare, nel frattempo viene chiamata per un’informazione da un infermiera e mi lascia da solo seduto sul letto con le gambe a penzoloni , in quel momento ho visto la camera che girava attorno a me compreso i letti e in pochi secondi persi l’orientamento e l’equilibrio , sentivo una presenza di una colonna che mi sembrava vicina, ma allungai il braccio e non era abbastanza, quindi tuffo libero sul pavimento, dopo un po’ ero disteso su un lettino dentro un tunnel, era la risonanza magnetica e poi anche la Tac in testa, poi persi di nuovo conoscenza quindi in rianimazione, il giorno dopo mi ritrovai al reparto neurologia con il collare come un vegetale privo di qualsiasi forza motoria disteso sul letto, li ci rimasi per molto tempo imbottito giornalmente di Tachipirina e altri farmaci a me sconosciuti. In questi giorni e successo di tutto mi si è Offuscava la vista nel fare sforzi mi hanno scoperto un tipo di sintomo alle orecchie l’ Acufene Pulsante, ho formicoli, prurito tipo neoplasie o malattia neurologica, svenimenti improvvisi come Sindrome Coronarica Acuta , non ho la sensibilità ai piedi sento il sangue che mi scorre nelle vene, ho piccoli ematomi di pochi minuti sparsi per il corpo, macchie sulla pelle, e la memoria pecca di spazzi involontari, mi tremano tutti i denti, sia di notte che giorno ho attacchi epilettici, mi sfuggono le cose dalle mani senza accorgermene si dice sclerosi sistematica, mi sveglio la mattina con i piedi e le mani addormentati, che si definisce come parestesia nervosa, i muscoli delle gambe non hanno la forza di reggermi in piedi. Verso la fine di settembre mi assegnano una Visita oculistica e optometrica all’ospedale di Pesaro alle 8:30 di mattina, 12 chilometri da Fano, non curandosi del mio stato fisico mi trasportano in ambulanza in un altro ospedale fino al reparto oculistico, ma dopo 10 minuti davanti ad un monitor mi sono collassato, come niente entrano in confusione ( si chiama panico ) e non sanno come rianimarmi, senza finire la visita mi iniettano qualcosa di forte, mi impacchettano caricato sull’ambulanza privo di sensi, non ricordo nulla del trasporto, mi sveglio in serata sul letto in neurologia a Fano ovviamente con i dottori che oltre allo schiaffeggio per svegliarmi c’era il pizzicotto hai capezzoli che francamente mi dava sui nervi. ad Ottobre pensano bene cosa inventarsi e per loro non trovando nulla di associativo che accomuna i sintomi al vaccino Pfizer, decidono di liberare il letto per un altro povero disgraziato come me, adesso sono su una sedia a rotelle, ho perso il lavoro, l’Inps non mi sta aiutando sento il respiro sul collo , ho una famiglia, mi trovo in gravissima difficolta ad andare avanti, dopo tanti tentativi di essere ricoverato nuovamente in ospedale per nuovi accertamenti mi mettono in lista di attesa, dopo cinquanta giorni sono stato ricoverato, ma sono bastati tre giorni per essere messo in uscita senza buoni risultati, spero che un giorno riuscirò a dire grazie a qualcuno come se fossi un angelo io spero che una mattina mi sveglio e alzandomi m’accorgerò che è stato solo un brutto incubo, ma che è stata una nottata da ricordare. Grazie.
Giuseppe Sanacore
1 commento
Solidarietà. Solidarietà.
Solidarietà da parte di un plurivaccinato, 4 dosi!
Fortunato plurivaccinato e convinto di essere stato preso per i fondelli.
Solidarietà! Non mollare.