Stamattina, alle 10.30 in Piazza Bracaccini, il Sindaco Angela Barbieri e l’Amministrazione Comunale di Montefano, il Consiglio Comunale dei Ragazzi guidato dal Sindaco Jacopo Volponi e l’ANPI hanno celebrato la ricorrenza del 25 Aprile, Giornata della Liberazione dell’Italia dal Nazifascismo.
Il Sindaco Barbieri “Grazie alla mia Amministrazione, grazie al Sindaco dei Ragazzi Jacopo Volponi ed ai membri del suo Consiglio Comunale, grazie all’ANPI che è parte attiva di questa Celebrazione, così importante per tutti noi. Oggi, a settantotto anni dal giorno della Liberazione del nostro Paese dalla dittatura fascista, è anche il giorno in cui ringraziare le donne e gli uomini che lottarono perché un futuro migliore rispetto al presente che stavano vivendo fosse possibile. Quel futuro per cui loro hanno combattuto, fatto di democrazia e libertà, è diventato il nostro: ricordiamo sempre che la Libertà è un diritto inalienabile di ogni essere umano ma si può perdere. Occorre comprendere questo ed apprezzarla – tutti, voi giovani in primis – sappiate che è qualcosa per cui lottare e combattere. L’esempio dei nostri partigiani, uomini e donne comuni, che agirono in prima persona, che non vollero chiudere gli occhi di fronte al declino in cui l’Italia allora si trovava, è un esempio di consapevolezza e determinazione sempre valido e fondante della nostra società civile. Non furono soli in questa lotta di liberazione dal nazifascismo: altri uomini e donne come loro, ma di nazionalità diverse, li aiutarono e li sostennero, il nostro concittadino Norberto Rimini ha lavorato per offrirci una testimonianza importante della cooperazione fra italiani e polacchi per liberare Montefano dai nazifascisti.
Un passo tratto dal racconto di Norberto Rimini “Gino Pergolesi, il primo Sindaco del paese dopo la liberazione così scriveva “Interprete dei sentimenti della popolazione di Montefano porgo il benvenuto alle Truppe Polacche del 175° Reggimento Carristi che ritornano dalla linea di combattimento. Montefano, memore che il 1° Luglio 1944 ebbe la liberazione ad opera delle truppe polacche e fiera di custodire nel cimitero le salme di 211 figli dell’eroica Polonia caduti per la liberazione della nostra terra, è compresa nella comunione di ideali, di fede e di martirio che unisce il popolo polacco al popolo italiano, inneggia all’eroismo dei due popoli che tutto sacrificarono per un supremo fine: la Libertà. Viva la Polonia, Viva l’Italia”.
Parole che hanno commosso tutti, seguite dall’intervento di Jacopo Volponi, appena eletto Sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi e dedicate a Silvano Bracaccini, giovane partigiano montefanese “Con immenso piacere partecipiamo come Consiglio Comunale dei Ragazzi alla commemorazione del 25 Aprile, data storica della Liberazione. A scuola abbiamo riflettuto sul significato di questa ricorrenza, non solo dal punto di vista storico ma anche sul senso che questa festa può assumere per ognuno di noi. Purtroppo ci sono ancora guerre nel mondo e nella stessa Europa, come quella tra Ucraina e Russia, che rischia di far precipitare l’umanità nel baratro nucleare; c’è ancora odio, inimicizia tra i popoli, sfruttamento, lotta per il potere e il predominio economico. Avremmo preferito non sentir più parlare di conflitti e di morti!
Quanti uomini e donne ancora oggi sono costretti a combattere e continuano a morire per difendere gli ideali di libertà e di democrazia come fece il nostro Silvano Bracaccini, cui è dedicata questa Piazza, un giovane che non esitò a schierarsi contro il comune nemico nazi-fascista. Un esempio di altruismo per tutti noi! Si trovava a Cingoli con i partigiani, quando la zona venne circondata da truppe tedesche. Sapeva che c’erano altri partigiani a Capo di Rio, frazione di Cingoli, e corse ad avvisarli ma, sorpreso dai tedeschi, venne ucciso: morì a soli 18 anni per salvare i suoi amici. Il sacrificio di questo giovane, nostro concittadino del passato e di tanti altri del presente, ci aiuta a riflettere sugli aspetti che hanno costituito le fondamenta del nostro stato democratico, in particolare sulla partecipazione popolare. Tutti erano concordi nel condannare il totalitarismo e la violenza: si usciva da una guerra civile, tutti desideravano pace e libertà pertanto, indipendentemente dalle diverse ideologie politiche, si unirono per costruire un’Italia democratica e collaborarono apportando ciascuno il proprio contributo.
La ricorrenza del 25 Aprile deve rinnovare in noi questo spirito di responsabilità e di collaborazione: i valori della Resistenza e della Liberazione devono guidarci ancora oggi, perché dobbiamo liberarci dal disimpegno e dall’indifferenza”.
E’ seguito l’intervento di Nunzia Coppari, Presidente della Sezione ANPI di Montefano che ha – come sempre – toccato il cuore dei montefanesi presenti con parole incisive sulla lotta dei Partigiani per la Libertà della nostra Italia.
La deposizione della Corona d’Alloro ha concluso la Celebrazione