Nulla di fatto per l’individuazione del sito per la nuova discarica provinciale e i sindaci l’altra sera, all’assemblea del Cosmari, votano ancora una volta per una soluzione provvisoria dando mandato al Cda dell’azienda di scegliere finalmente, fra gli 84 siti individuati, dove realizzare il nuovo impianto. Intanto fino a ottobre 2024 i rifiuti saranno portati in parte nella discarica di Asite a Fermo e in parte a Tavullia nel Pesarese. Nel frattempo sarà ampliata, per un volume di circa 250mila metri cubi (ossia la metà dell’attuale discarica) la discarica di Fosso Mabiglia a Cingoli e il Cosmari dovrà contrattare il nuovo indennizzo al Coune per la proroga dell’utilizzo. Fino alla realizzazione di questo ampliamento entro ottobre 2024 si utilizzeranno le discariche di Asite per 30.000 tonnellate nel biennio 2023/2024 e la discarica di Tavullia per circa 35.000 tonnellate nel 2024.
I costi di questa operazione? Oggi smaltire una tonnellata di rifiuti a Cingoli costa 68 euro, farlo a Fermo né costerà 127-130 euro a tonnellata mentre per Pesaro si parla di 137 euro a tonnellata.
1 commento
Dobbiamo impegnarci tutti a produrre meno rifiuti e bisogna pagare solo in base alla quantità conferita. Molto buona la promozione delle compostiere che ove possibile dovrebbero essere obbligatorie. Andrebbero promossi i detersivi alla spina e tutti i prodotti sfusi e su questo Recanati è molto indietro. La corretta gestione dei rifiuti è una questione di cultura più di tante passerelle mediatiche.