Caro Direttore con molto piacere ho letto la notizia della risoluzione della crisi apertasi all’ufficio tecnico del comune di Porto Recanati, nata dalle improvvise dimissioni del dirigente nominato all’inizio dello scorso mese di gennaio. Una buona notizia per la città che non dovrà subire i danni che si sarebbero potuti produrre da una “vacatio” funzionale in uno dei settori nevralgici della macchina amministrativa della città. Senza una guida certa e competente, in un ufficio come quello tecnico, si sarebbero potuti vanificare gli forzi che quotidianamente la giunta comunale compie per dotare la città di tutte quelle infrastrutture offerte dal PNRR ma, per la cui assegnazione, occorre la capacità di partecipare ai bandi.
Ad oggi sembra che il titanico sforzo della giunta abbia prodotto un solo risultato: l’asilo nido. Asilo nido che è stato oggetto di una intervista rilasciata lo scorso 14 marzo dall’assessore al ramo e dalla quale sono emerse alcune notizie che, messe insieme in maniera lineare, mi hanno suscitato alcuni dubbi che vorrei manifestarti. Il primo è quello relativo ai reali costi della struttura. Il progettista dell’opera è il Demanio che, a detta dell’assessore, è arrivato ad un punto di progettazione medio avanzato il che ha consentito di avere piena contezza di quelle che sono le disponibilità economiche necessarie per portare a compimento l’opera. La scorsa settimana, però, sempre secondo l’assessore, la giunta ha approvato il piano delle opere pubbliche che prevede la creazione di un fondo a integrazione delle somme necessarie per la realizzazione dell’opera. Ma se la progettazione è ancora a livello medio avanzato di che somma stiamo parlando? E ancora.
E’ stato previsto un finanziamento con risorse proprie, reperibili attraverso mutuo di 400mila euro. Ma queste 400mila euro sono una cifra chiusa o è una ipotesi? La giunta però ha anche ipotizzato di poter non ricorrere al mutuo se le somme necessarie al completamento dell’opera fossero necessarie dopo luglio, in quanto potrebbe allocare le risorse non impiegate dall’avanzo di amministrazione dello scorso anno. Ciò perché prima dell’appalto l’ente deve avere le risorse necessarie per procedere.
All’inizio dell’intervista, però, sempre l’assessore al ramo, aveva affermato che l’affidamento dell’appalto in via non definitiva dovrà essere effettuato entro il 30 giugno prossimo. Il 30 giugno viene prima del mese di luglio quindi come sarà possibile utilizzare l’avanzo di amministrazione dello scorso anno che si renderanno disponibili solo a luglio? Inoltre prevedere l’utilizzo di queste somme non significa ammettere già da adesso che il programma di investimenti non è stato realizzato per intero?
Ecco caro Direttore anche a fronte di una buona notizia non riesco a dimenticare che una delle regole del giornalismo è quella di verificare sempre cosa c’è dentro la notizia. Ed anche questa volta dentro una buona notizia ce ne sono altre che di riflesso danno una spiegazione a notizie rimaste senza una spiegazione. Ma forse questa è un’altra storia.
Con stima. Un caro saluto.
Gioacchino Di Martino
Porto Recanati, 19 marzo 2023
1 commento
Egregio, considerando la sua perspicacia professionale, lei è in grado di spiegare a chiare lettere perchè il dirigente dell’ufficio tecnico ha mollato? Lei riesce a spiegarci, a noi comuni cittadini, cosa CONCRETAMENTE lo ha spinto a rinunciare all’incarico?