Non ha messo paura al sindaco di Montelupone, Rolando Pecora, la visita dei Nas nella mensa scolastica di Montelupone. Si tratta di un controllo di routine nell’ambito delle ispezioni effettuate in tutta Italia da parte dei carabinieri del Nas, finalizzate alla verifica dei servizi di ristorazione e delle imprese di catering che risultano assegnatari della gestione delle mense negli istituti scolastici. “Il 15 marzo, il Nucleo Anti Sofisticazioni dei Carabinieri ha effettuato dei controlli a campione in tutto il territorio nazionale. Anche nelle Marche e nella nostra Provincia. Anche a Montelupone, scrive sui social il primo cittadino. Ne hanno parlato la stampa nazionale e i principali canali televisivi. Mentre in diverse realtà, anche della nostra Regione, sono risultate irregolarità (sanzionate), queste, nella nostra mensa, dopo un meticoloso sopralluogo durato alcune ore, non sono state riscontrate e non è stata fatta alcuna prescrizione. Anche se è pur vero che la nostra mensa per la sua qualità è stata ripetutamente premiata dal Ministero competente, ritengo opportuni questi controlli che, nel nostro caso, hanno confermato la bontà del servizio. Al di là della mia soddisfazione, credo che questo possa dare tranquillità alle famiglie dei nostri bambini/e”.
I militari dell’Arma hanno eseguito accertamenti nelle Marche effettuando sopralluoghi dagli asili alle università, tra laboratori di produzione pasti, punti cottura e ambienti di refezione scolastici suddivisi in: otto nella provincia di Ancona, cinque in quella di Macerata, tre ad Ascoli Piceno, una a Fermo e sei a Pesaro e Urbino. Nella provincia di Macerata, è stata invece accertata la non tracciabilità di 15 chilogrammi di pane e prodotti da forno risultati privi di qualsiasi indicazione di provenienza, oltre alla presenza di due forme di formaggio scadute. La merce è stata sequestrata e sono state elevate sanzioni per 3.500 euro.
Complessivamente, in tutta la regione, in un solo caso sono state accertare carenze igienico sanitarie mentre in misura maggiore, carenze strutturali che hanno portato a 14 sanzioni per un totale di 15.500 euro. A livello nazionale, invece, un terzo sono le mense risultate irregolari.