A 92 anni è morta questa notte Assunta Fabbri, vedova Palazzini, una nonnina arzilla che ha dato non poco filo da torcere alle diverse Amministrazioni comunali che richiamava all’ordine in tema di barriere architettoniche e decoro della città. Da tempo risiedeva, prima insieme a suo marito e poi da sola, all’interno del Chiostro di Sant’Agostino, all’ombra della Torre del Passero Solitario, in un appartamento di proprietà comunale. Da qualche tempo, dopo una brutta caduta, accanto a lei c’era una badante per aiutarla nelle sue faccende quotidiane, ma non le mancava mai la compagnia delle tante persone, che l’andavano a trovare, o degli stessi turisti che si attardavano ad ammirare quel luogo leopardiano.
Suo figlio Paolo è stato da bambino vittima della poliomielite che l’ha costretto da sempre a combattere con problemi d mobilità e per questo Assunta è sempre stata in prima linea nella battaglia in città contro le barriere architettoniche e al suo fianco più volte si sono schierati anche il Tribunale dei diritti del malato e l’attuale consigliera regionale Anna Menghi, ex presidente dell’Anmic.
Assunta si faceva sentire anche nel chiedere l’impegno dell’Amministrazione nel migliorare il decoro urbano, specie del Chiostro di Sant’Agostino, frequentato da moltissimi turisti per la presenza della Torre del passero Solitario, sottolineando l’illuminazione carente o la sporcizia. Ultimamente, di sua iniziativa, aveva anche affisso, su una colonna del Chiostro, i versi della poesia che ha reso immortale la Torre.
I funerali si terranno lunedì mattina alle 11 nella Chiesa di sant’Agostino