si è tenuta nel pomeriggio di oggi, presso la Sala consiliare del Comune di Porto Recanati, l’assemblea convocata dall’Amministrazione comunale per discutere delle problematiche sorte nell’ultimo periodo che hanno portato alla chiusura della Scuola dell’Infanzia “G. Rodari” al fine di effettuare i necessari interventi di derattizzazione, dello stato attuale della situazione e delle soluzioni attuate e da attuare.All’incontro, che si è svolto in un clima sereno, costruttivo e collaborativo, oltre al sindaco Andrea Michelini e ai membri dell’Amministrazione, hanno partecipato il responsabile dell’Ufficio tecnico Roberto Defelici, la vice segretaria comunale Rachele Fermani, il dirigente scolastico Corrado Del Buono, la dirigente di segreteria Silvia Giampaoli, l’insegnante fiduciaria Stefania Pandolfi e i genitori rappresentanti delle classi del plesso.
Inizialmente, il sindaco Michelini ha fatto un excursus di quello che è accaduto e degli interventi effettuati finora dalla ditta di derattizzazione e dagli operai dell’Ente, specificando che l’Amministrazione comunale è venuta a conoscenza del fatto il 16 dicembre, cinque giorni dopo la prima segnalazione all’Ufficio tecnico e in seguito a un primo sopralluogo degli operai del Comune.La ditta Mtb è intervenuta per la prima volta il 17 dicembre, ha verificato la presenza di escrementi riconducibili a ratti nei controsoffitti del plesso e ha svolto un’opera di disinfettazione e di posizionamento delle esche. Si è quindi deciso di spostare tre classi in una parte della scuola non interessata dal problema. Una verifica dell’intervento è stata fatta il 23 dicembre in seguito al fatto che le esche erano state mangiate. Gli operai comunali hanno inoltre provveduto a chiudere tutti i possibili punti di accesso e hanno svolto controlli con frequenza quotidiana. Molti dei pertugi e degli “accessi” sono conseguenza di lavori eseguiti sul tetto negli anni precedenti che non sono stati controllati in modo adeguato. Per quanto riguarda i controsoffitti interessati dalla problematica, è stato reso noto che sono stati sostituiti i pannelli deteriorati.Lo scorso 2 gennaio è stato effettuato un ulteriore intervento con la rimozione di due carcasse: è del giorno seguente, 3 gennaio, la relazione della ditta che si è occupata della derattizzazione nella quale la problematica viene definita risolta. Tale esito ha portato alla decisione di riaprire la scuola, lasciando le classi che erano state spostate nella parte della scuola fino a quel momento non coinvolta dal fenomeno.Il 10 gennaio, a seguito di una segnalazione che evidenziava la presenza di cattivo odore dell’area del plesso non interessata dalle operazioni sopra elencate, si è agito nuovamente per rimuovere un’altra carcassa e si è deciso per la chiusura della scuola e la sospensione delle lezioni dopo aver valutato una soluzione alternativa, come spostare le classi coinvolte alla “Enrico Medi” o alla ex Scuola Diaz.
Oggi, giovedì 12 gennaio, si è tenuto un sopralluogo al quale hanno preso parte la ditta, il dirigente scolastico Del Buono con la dirigente di segreteria Giampaoli, l’assessore Riccetti, il sindaco Michelini e il Responsabile dell’Ufficio LL.PP Defelici. Nel corso della visita odierna, si è deciso di posizionare ulteriori erogatori e altre esche topicide nella controsoffittatura, di effettuare interventi periodici che saranno compatibili con l’attività didattica, e sono stati chiusi tutti i varchi di possibile accesso per i roditori.
È stato più volte ribadito che nessun rischio è stato corso dai bambini e dal personale scolastico, i quali non sono venuti in alcun modo a contatto né con i ratti e i loro escrementi né con le sostanze topicide. Dai sopralluoghi, infatti, è emerso che le aule, i corridoi, la mensa, tutti gli ambienti frequentati dai bambini non sono stati interessati dalla presenza di topi: tutto è circoscritto al di sopra della pannellatura dei soffitti e dei tappetini dell’isolamento termico, spazi inaccessibili a chiunque.Il responsabile dell’Ufficio tecnico Defelici ha spiegato che verranno fornite le schede tecniche dei prodotti utilizzati, i quali sono “human-safe”, cioé sicuri per la salute umana.L’assessore Riccetti ha affermato che la chiusura non è stata decisa per ragioni igienico-sanitarie ma piuttosto perché le operazioni di ispezione sul controsoffitto del corridoio non potevano essere effettuate in presenza dei bambini.La vice segretaria comunale Fermani ha illustrato il coinvolgimento e le azioni poste in essere dall’Asur, che farà un sopralluogo prima della riapertura.Il vice sindaco Casali, che ha anche la delega alla Salute, è intervenuto per rassicurare ulteriormente sul fatto che i bambini non hanno corso alcun rischio per la loro salute e ha precisato che sabato, dopo domani, si farà un’ulteriore verifica a seguito della quale si deciderà sulla riapertura della Scuola dell’Infanzia.
nota del sindaco Andrea Michelini
2 commenti
Da favorire ed incentivare l’iscrizione di studenti indiani ,cingalesi, birmani..nella loro cultura i topi fanno parte del menù e il problema si risolve.i bambini italiani concentrati nello studio del Manzoni mentre i colleghi cacciano le pantegane.massima resa minima spesa.
Un comunicato che lascia semplicemente esterrefatti e sbalorditi. Non c’è pericolo per la salute di bambini e personale perchè i topi se ne stanno nei controsoffitti? Ma chi riesce a stare sicuro dopo parole del genere? Si minimizza il problema pur di non ammettere l’inconveniente e l’incapacità operativa di risolvere la situazione? Cosa ne dice l’ASUR o quel che oggi ne resta? La sanità dei luoghi di lavoro e ancor più di una scuola è un’opinione o un’emergenza d’affrontare subito e a fondo? I genitori si fidano ancora a lasciare i loro figli in una scuola del genere?