“Sono in corso gli accertamenti del caso finalizzati alla successiva rimozione dei rifiuti e al ripristino dello stato dei luoghi, ai sensi della vigente normativa in materia”. Il presidente della Provincia Sandro Parcaroli e il vicepresidente Luca Buldorini intervengono dopo la segnalazione arrivata alla Polizia provinciale da parte delle guardie venatorie volontarie di Federcaccia Macerata sull’abbandono di alcuni rifiuti, tra cui pneumatici, scarti di lavorazioni edili e due serbatoi di eternit, a Recanati (in località Squartabue) e a Cingoli (Grottaccia). L’amministrazione provinciale, infatti, in questi mesi ha incrementato i controlli.
“Purtroppo l’illecito abbandono dei rifiuti nel territorio provinciale – che interessa in particolar modo le aree rurali – è una pratica ancora posta in essere da chi (persona fisica o impresa), invece di conferire i rifiuti in modo conforme alle leggi, per convenienza preferisce disfarsene in maniera non corretta – spiega il comandante della Polizia provinciale, Attilio Sopranzetti -. Proprio per questo il servizio di Polizia provinciale da tempo ha istituito un’apposita unità operativa composta da agenti specializzati con il compito di svolgere la vigilanza e il controllo in materia avvalendosi, come nei casi in questione, anche delle segnalazioni delle guardie volontarie di cui viene coordinata l’attività. La Polizia provinciale, inoltre, svolge controlli nelle imprese in ordine al rispetto della disciplina dei rifiuti, degli scarichi idrici e delle emissioni in atmosfera, talvolta anche in collaborazione con l’Arpam. Al momento, infatti, anche a seguito di richiesta da parte del Settore gestione del territorio e ambiente della Provincia, sono in corso accertamenti ambientali in alcune imprese del territorio.
Nei casi previsti dalla normativa in materia ambientale, il personale di Polizia provinciale, oltre a comunicare eventuali reati accertati alla competente Autorità giudiziaria, impartisce delle prescrizioni agli autori delle violazioni, finalizzate all’eliminazione dell’illecito commesso”.